L’espediente che utilizzavano era quello comunemente noto come “Zuccheraggio”, cioè un procedimento illegale mediante il quale si aumenta la gradazione alcolica del vino attraverso l’aggiunta di saccarosio. La scoperta è stata dei Finanzieri della Tenenza di Mola di Bari, che seguendo un filone di indagine per il contrasto alle frodi agroalimentari, sono giunti sino alle campagne andriesi dove hanno scoperto uno stabilimento vinicolo, nei pressi della borgata di Montegrosso, privo di qualsivoglia autorizzazione amministrativa. All’interno erano prodotti illecitamente e successivamente commercializzati, completamente “in nero”, prodotti vinosi adulterati proprio con lo zucchero.

Sequestrato un opificio con 9 cisterne interrate e 21 serbatoi metallici adibiti allo stoccaggio dei prodotti vinosi, attrezzature e strumentazione di cantina, ma anche 450mila litri circa di prodotti vinosi di origine sconosciuta pronti per essere immessi in commercio ed infine 7mila chili di saccarosio illecitamente detenuti all’interno dello stabilimento. Il tutto per un valore complessivo stimato in circa 2milioni di euro.

I gestori dell’opificio sono stati denunciati alla Procura della presso il Tribunale di Trani per truffa aggravata, frode in commercio e sofisticazione di prodotti agroalimentari. L’attività dei finanzieri, è stata condotta in collaborazione con i funzionari del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari di Bari.