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Azienda unica emergenza-urgenza, Marmo: «Fiero del rinvio a gennaio di ddl dannoso per pugliesi»

La nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia

«Dalla Lombardia non abbiamo proprio nulla da imparare sull’organizzazione del 118: il progetto di riforma lombardo, che Emiliano vorrebbe copiare in Puglia, è costosissimo e non c’è alcun documento che illustri in modo specifico i vantaggi che ne deriverebbero, gli standard concreti assistenziali e soprattutto gli esiti di salute. Forse perché il 118 pugliese funziona bene e meglio di quello della Lombardia. Per questo, sono stato fiero di poter determinare, oggi in Commissione Sanità, il rinvio del ddl di Emiliano».

Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«Il progetto di riforma di una Azienda Sanitaria 118 – aggiunge – non nasce affatto, a livello nazionale, sulla base di evidenze e di studi specifici di settore. Anzi, oltre ad essere completamente asimmetrico e fuori dal perimetro della legislazione nazionale peculiare delle Aziende Sanitarie (non esiste una Azienda Sanitaria monosettoriale, altrimenti facciamo tranquillamente anche le Aziende della Pneumologia, della Neurologia etc),il progetto è del tutto autoreferenziale perché non dimostra di migliorare in concreto i livelli prestazionali dell’attuale Sistema 118 della regione Puglia che, invece, proprio dati alla mano, offre eccellenza prestazionale a livello nazionale riguardo tutti i parametri riconosciuti: qualità, tempistiche di arrivo, modalità più capillari e integrate di assistenza avanzata medico- infermieristica sui codici di elevata gravità clinica, percentuali di pazienti rianimati da arresto cardiaco improvviso e dimessi vivi dalle sedi ospedaliere senza esiti neurologici invalidanti. Riformare e sviluppare con criterio un Sistema 118, già affidabile e autorevole quale quello regionale pugliese, impone intanto di guardare la realtà, senza farsi dettare i ‘compitini’ da svolgere a casa secondo logiche di mercato che nulla hanno a che fare con la tutela della salute dei cittadini in emergenza-urgenza».

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