L’associazione “Pendolari di Corato” ha scritto una lettera in merito alla riapertura della tratta ferroviaria Ruvo-Corato .

«A tal proposito riteniamo opportuno ricostruire una cronologia delle promesse, puntualmente disattese, fatte negli ultimi due anni a suon di comunicati e annunci dalla società che gestisce la tratta. Si parte dal novembre 2016, quando in una nota si annuncia che addirittura il doppio binario sarebbe stato operativo entro il Natale dello stesso anno. Ovviamente tutto ciò non si avvererà. Passa qualche mese e nell’aprile 2017, si dice che “l’obiettivo, compatibilmente con le autorizzazioni dell’agenzia nazionale sicurezza ferroviaria, è di riaprire la tratta all’esercizio ferroviario tra i mesi di giugno e luglio. Nella peggiore delle ipotesi, il servizio sarà garantito con la riapertura dell’anno scolastico in concomitanza del nuovo orario in vigore. Passano altri mesi, almeno i lavori vengono finalmente ultimati ma, nell’ottobre 2017, qualcuno dichiara nuovamente che l’ANSF dovrebbe esprimersi in merito entro dicembre del corrente anno e, in caso di parere favorevole, si potrebbe pensare di riattivare entro i primi mesi del 2018 la circolazione dei treni, sempre la tratta “Corato-Ruvo”. Nel novembre 2017, in un nuovo comunicato, un consigliere regionale della Commissione consiliare Trasporti, avendo ricevuto un cronoprogramma per risolvere i disservizi, dichiara che la riapertura della tratta dovrebbe avvenire entro il primo semestre del 2018. Oggi, dopo due anni di promesse, come se non bastasse, se ne aggiunge un’altra: “Se non vi saranno ulteriori difficoltà contiamo di riaprire la linea in tempi brevi e comunque entro l’anno 2018”. Crediamo innanzitutto che bisogna finirla di illudere gli utenti con promesse evidentemente infondate perché i pendolari, già alle prese con intollerabili e snervanti disagi, non possono a maggior ragione essere presi in giro. Noi – studenti, lavoratori e lavoratrici che siamo costretti ogni giorno a sacrifici, attese e disservizi, viviamo davvero male. A tutt’oggi enormi sono i disagi a cui siamo sottoposti noi tutti (lavoratori, studenti universitari e non) e le conseguenze sull’ambiente non sono meno. Infatti, la tratta Corato-Ruvo viene operata esclusivamente mediante servizio di autobus sostitutivi, causando livelli elevati di inquinamento, avendo costretto i cittadini ad utilizzare i pullman o l’auto privata. E’ assurdo che che a distanza di due anni non sia stata superata questa situazione. Pertanto, Vi chiediamo di risolvere questa vicenda angosciante, che ci vede tutti in una condizione di estremo disagio. Fiduciosi nella vostra comprensione e nel vostro buon senso, auspichiamo che la questione si risolva, magari, nei prossimi giorni».