Home News Comune, Carbone: «Saranno garantiti i servizi erogati per scuole?»

Comune, Carbone: «Saranno garantiti i servizi erogati per scuole?»

La nota della componente della segreteria provinciale PD Bat

«Con 20 voti della maggioranza e l’assenza dall’aula dell’opposizione, nell’ultimo Consiglio Comunale di
Andria si è votata la procedura di pre- dissesto finanziario. Ora l’amministrazione ha 90 giorni per redigere il piano di risanamento da sottoporre all’istruttoria della Commissione Ministreriale e poi all’approvazione
della Corte dei Conti regionale. Questa la procedura formale, nella concretezza si sa già che, almeno per i
prossimi 20 anni molti servizi, anche di primaria necessità, non saranno più erogati». Interviene così, in una nota, la componente della segreteria provinciale del Partito Democratico Bat, Maria Carbone.

«Ora, tra le preoccupazioni più diffuse nella nostra città, visto anche il periodo, ci sono sicuramente quelle legate ai servizi erogati dal Comune per scuole di propria competenza ossia: Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. Il primo settembre è iniziato ufficialmente il nuovo anno scolastico e, a partire dal 12 settembre, gli alunni/studenti andriesi inizieranno a frequentare la scuola. La preoccupazione forte di famiglie e intere comunità scolastiche è grande rispetto ai servizi di refezione scolastica e assistenza specialistica agli alunni diversamente abili, ma anche relativamente alla fornitura dei libri di testo, al trasporto scolastico …..

Saranno ancora garantiti? In che misura? Quando l’amministrazione comunale pensa di chiarire
ufficialmente queste questioni? Ha una vaga idea delle enormi difficoltà che stanno vivendo le scuole
cittadine in questa totale incertezza e senza comunicazioni chiare e ufficiali? Le comunità scolastiche sono
impegnate in questi giorni nell’organizzazione del tempo scuola e di tutte le attività indispensabili per poter
garantire lo svolgimento delle ore di lezione necessarie per la validità dell’anno scolastico. Sulla base di
quali presupposti dovrebbero farlo? E il doppio organico della scuola dell’Infanzia e Primaria a tempo pieno deve temere qualcosa? Che risposte si devono dare alle numerose famiglie che già si stanno rivolgendo presso le varie segreteria e direzioni per i dovuti chiarimenti? In definitiva, l’amministrazione e in primis l’Assessorato all’Istruzione, invece di cercare si deviare l’attenzione da queste problematiche urgenti sollecitando le Associazioni cittadine a presentare proposte per l’ampliamento dell’offerta formativa (cosa che non è di sua stretta competenza), pensi a decidere sulla destinazione di questi servizi essenziali e soprattutto non lasci nel limbo famiglie e operatori scolastici, comunicando subito le proprie intenzioni.

Ovviamente grande sarà la mia attenzione su questa situazione anche nei prossimi giorni perché la
questione è grave e seria e non c’è più altro tempo da perdere».

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