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Banca di Andria, rinnovati gli organi sociali e verso l’ingresso nel 4° Gruppo Bancario

Oltre mille soci e raccolta sui 66 milioni di euro. Utile netto pari a 328mila

«La riforma del Sistema Bancario Cooperativo non ci coglierà impreparati. Siamo consapevoli del fatto che occorrerà camminare spediti, se necessario anche in salita, ma al tempo stesso siamo fieri ed orgogliosi di poter far parte, grazie ad un Patto di Coesione, del 4° Gruppo Bancario Italiano. Sotto l’ombrello di Iccrea Banca, il nostro Istituto potrà operare con serenità guardando con fiducia agli obiettivi futuri, che non si discosteranno dall’impegno cooperativistico, mutualistico e solidaristico per cui siamo nati 10 anni fa». Così Paolo Porziotta, presidente di Bda, ha concluso i lavori della tradizionale assemblea annuale dei soci dell’Istituto che quest’anno era chiamata oltre che all’approvazione del bilancio, anche al rinnovo delle cariche sociali.

Confermato per intero il consiglio di amministrazione dell’Istituto, dal presidente Paolo Porziotta ai componenti Filippo Capozza, Domenico Fracchiolla, Laura Liddo, Andrea Pagliani, Antonio Scamarcio e Giovanni Fasoli. Il Collegio Sindacale risulta così composto: Tommaso Todisco, presidente; Riccardo Zingaro e Vincenzo Sinisi, sindaci effettivi; Sabino Gianluca Chieppa e Manuela Pistillo, sindaci supplenti. Le novità sono rappresentate dall’ingresso nel collegio del dr. Vincenzo Sinisi (che subentra in luogo del prof. Sabino Santovito, chiamato a più pressanti impegni accademici presso l’Ateneo barese) e dei dottori Chieppa e Pistillo, alla loro prima nomina.

Inalterato anche l’assetto del Collegio dei Probiviri, con Sabino Napolitano, presidente; Stefania Campanile e Riccardo Chieppa, membri effettivi; Marcella Basile e Savina Vitti, membri supplenti. Ampia soddisfazione, al termine dei lavori dell’Assemblea, è stata espressa anche dal direttore generale di Bda, Nicola Bitetto. «Al tradizionale momento assembleare del 2018 ci siamo presentati con numeri rassicuranti e positivi che costituiscono un ulteriore passo in avanti rispetto all’esercizio precedente: la raccolta si è attestata ad oltre 66 milioni di Euro; gli impieghi presso la clientela hanno raggiunto i 34 milioni di Euro; il margine di intermediazione è stato pari a 2,6 milioni di euro; l’utile netto è risultato pari ad euro 328 mila».

«Sono risultati – ha concluso Bitetto – che gratificano il nostro impegno quotidiano e che ci piace oggi condividere con i nostri mille soci e con tutti i nostri clienti».

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