Celebrare il Jazz come più sofisticata forma di improvvisazione musicale ma anche sottolineare l’importanza storica che il jazz ha avuto nell’evoluzione dei diritti civili nonchè nel dialogo tra culture lontane e diverse. E’ nata con questo spirito la Giornata Internazionale del Jazz, fortemente voluta dall’Unesco già dal 2011 e che è stata festeggiata in tantissime piazze d’Italia. In Puglia, luogo ormai divenuto fertile proprio per il Jazz, è stata la città di Andria, sempre più capitale di un’arte lontana e piena di significato. A Castel del Monte, sito Unesco per eccellenza del territorio ma anche all’interno del Palazzo Ducale di Andria diversi spettacoli nonostante la pioggia pomeridiana che avrebbe potuto rovinare i piani. Ma il clou, senza dubbio, c’è stato a Montegrosso, piccola borgata andriese che si prepara, nel mese di giugno, ad ospitare uno dei più importanti eventi dell’anno e cioè il “JazzIT Fest”.
Una borgata come quella di Montegrosso che ha potuto iniziare ad entrare nel clima che sta portando al rapido avvicinamento verso il JazzIt Fest con l’essenziale coinvolgimento di tutte le componenti in campo in una grande opera chiamata di “Civitates”.
In fermeto l’organizzazione e più in generale l’intero territorio. Previsti circa 20mila spettatori nella tre giorni, dal 22 al 24 giugno, per una sesta edizione che vedrà tantissimi artisti internazionali sul palco di Montegrosso.
Cittadini ed istituzioni assieme per un connubio che vuole esser vincente a tutti i livelli.
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