Si confermano le ipotesi di reato già elencate nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, per i 19 imputati tra i quali ci sono anche i vertici di Ferrotramviaria. Agli allora dirigenti di Ferrotramviaria, gli amministratori delegati Enrico Maria Pasquini e sua sorella Gloria Pasquini, il direttore generale Massimo Nitti, il direttore di esercizio Michele Ronchi e altri sei dirigenti, la Procura di Trani contesta di non aver adeguatamente valutato i rischi, violando una serie di norme sulla sicurezza. Si esprime in merito la consigliera regionale andriese del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari:

«Ho sempre dichiarato – spiega la Di Bari – che sarebbe stato necessario riporre la nostra fiducia nel lavoro della Procura e del lavoro degli inquirenti non posso che essere soddisfatta. Le mie perplessità invece permangono per quanto riguarda il lavoro della politica e del governo regionale. Oggi, torno a porre al Presidente Emiliano e all’assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante, le stesse domande a cui non ho avuto ancora risposta: cosa intende fare il governo regionale anche alla luce di questi ulteriori riscontri? Sospenderanno la concessione a Ferrotramviaria? Ne chiederanno il commissariamento? O, come accaduto fino ad ora, il governo regionale rimarrà perfettamente immobile di fronte a quanto accaduto? Noi attendiamo delle risposte – conclude – così come le attendono tutti i cittadini pugliesi e specialmente coloro che, a vario titolo, sono stati segnati da questa immane tragedia».