Il Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria non si arrende e si mobilita nuovamente per cercare di far riprendere il corso dei lavori di ampliamento della struttura di via Paganini. Attualmente i lavori per la realizzazione di nuove aule e laboratori, oltre alla piscina interrata con nuove strutture sportive, sono bloccati da circa 16 mesi con un ritardo sulla consegna di oltre 800 giorni. Una situazione che rispetto allo scorso anno è palesemente peggiorata visto che le otto aule utilizzate al primo piano della nuova struttura, dopo il via libera della stessa Provincia BAT, ora risultano inutilizzabili perchè non è ancora stato concluso l’allaccio per il gas e, dunque, non vi è il riscaldamento.
Da due settimane, infatti, dopo che Italgas ha effettuato i lavori necessari per l’allaccio all’impianto di riscaldamento, la situazione è nuovamente in stallo e dalla Provincia non arrivano in sostanza delle risposte considerato anche che ormai sembra esser intrapresa una strada complessa come quella del contenzioso tra l’ente e la ditta appaltante per via del 5° stato di avanzamento lavori e dei molteplici problemi di natura tecnico-burocratica.
Ed allora scendono nuovamente in campo i docenti con una petizione per raccogliere il maggior numero di firme possibili tra le famiglie e la cittadinanza, per l’immediata ripresa e conclusione dei lavori di ampliamento della sede stessa, considerando anche l’assoluto disvalore educativo di una vicenda che assume ogni giorno una connotazione di grande spreco pubblico visti i circa 4 milioni di euro investiti nell’opera.
Dall’11 gennaio, poi, oltre al danno la beffa e cioè l’impossibilità di far svolgere ad otto classi alla volta lezione. Un giorno a settimana, insomma, lezioni interrotte per le classi dalla 1^ alla 4^ del Liceo con un grave nocumento per gli studenti stessi visto il grande freddo che ormai attanaglia la nuova ala della struttura.
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