Un tempo c’era il “caffè sospeso”, usanza popolare, di origine napoletana, secondo la quale i clienti che potevano permetterselo, una volta alla cassa per pagare il proprio caffè, ne lasciavano uno sospeso, ovvero già pagato, a beneficio di qualche sconosciuto che non poteva permetterselo.
Un’antica tradizione che, negli anni sembra aver cambiato forma ma non sostanza: vale a dire, aiutare le persone in difficoltà, attraverso una serie di iniziative solidali. Come quella lanciata dalla “Sanitaria + Benessere & Bimbo” di Andria, che ha ideato “Il sospeso per un bebè”, progetto realizzato in collaborazione con la Casa di Accoglienza “Santa Maria Goretti”, per donare generi di prima e seconda necessità destinati ai neonati, i cui genitori si trovano in gravi difficoltà economiche. Funziona così: si acquista un prodotto (adatto ai piccoli), oppure si versa la cifra corrispondente nell’apposito contenitore e lo si lascia in sospeso per un bambino di famiglia disagiata.
A scadenza stabilita, i responsabili della casa di accoglienza provvederanno al ritiro dei prodotti sospesi, che saranno utilizzati per soddisfare le esigenze dei bambini più bisognosi. Ma non è tutto: sempre in giorni stabiliti, la Sanitaria raccoglierà capi di abbigliamento, scarpe, giocattoli (usati ma in buono stato) e tutto ciò che può essere utile ai piccoli da 0 a 2 anni. L’iniziativa offre un sostegno concreto all’opera del centro nel dare una mano alle persone che versano in gravi ristrettezze economiche e che purtroppo chiedono aiuto in numero sempre maggiore.