Home Attualità 2 giugno Festa della Repubblica: 71 anni fa il referendum

2 giugno Festa della Repubblica: 71 anni fa il referendum

Tra unità e pace spuntano abitudine e disinteresse

Tanti tricolori, i gonfaloni ed un luogo simbolo come il Monumento ai Caduti di tutte le guerre della città di Andria. Una breve sfilata e poi il sentito ricordo. E’ la Festa della Repubblica quella che 71 anni fa, proprio nella giornata del 2 giugno, vide il referendum istituzionale. La prima celebrazione fu nel 1948 con l’allora presidente Luigi Einaudi, poi le tante parate, i festeggiamenti più o meno sentiti, le spinte reazionarie ed una festa che assume ogni anno un tono minore.

A dimostrarlo, purtroppo, le poche sedie riempite dai cittadini nonostante una importante presenza di autorità civili e militari oltre che religiose. La celebrazione eucaristica con il Vicario della Diocesi di Andria Don Gianni Massaro, ha puntato proprio alla necessità di comprendere il senso vero di questa ricorrenza. Unità non è qualcosa di scontato, unità e democrazia, sono qualcosa di essenziale per un popolo che deve confontarsi tutti i giorni con un mondo in rapidissimo cambiamento. Unità e Repubblica, restano le uniche vie per costruire ponti di pace e non aizzare venti di guerra. Forse dovremmo ricordarcelo con più convinzione e più determinazione, forse andrebbe ricordato ancor più ai più piccoli che in questa giornata, per esempio, non sono a scuola ma magari, senza generalizzare, a passeggio, forse andrebbe ricordato ai genitori ed a chi ha potuto godere sino in fondo della forza e dell’importanza della scelta della Repubblica nel referendum di 71 anni fa. L’appello è quello che nel prossimo 2 giugno, quello del 72° anniversario, quelle sedie non siano più vuote e che la città partecipi con più passione ad una ricorrenza che dobbiamo fare tutti un po’ più nostra aldilà di abitudine e disinteresse.

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