«Abbiamo già avuto modo di esprimerlo nelle sedi istituzionali e lo ribadiamo anche pubblicamente: siamo contrari ad allocare il poliambulatorio e il CUP della ASL BT in un immobile privato ubicato in Via Barletta». Così i consiglieri del M5S di Andria sul trasferimento

«Già nel 2015 era stata prevista la realizzazione in Via Castel del Monte di un poliambulatorio di proprietà pubblica, su suoli di proprietà della ASL e con un finanziamento di oltre 9 milioni di fondi FESR. Che fine ha fatto l’opera prevista non si sa, i soldi sono probabilmente finiti altrove, lasciandoci davanti solo l’ipotesi provvisoria di utilizzo di un immobile privato, che dovrà presumibilmente essere affittato (paga il cittadino) e adattato ad un tale utilizzo (e paga sempre il cittadino). Se il nuovo ospedale di Andria fosse stato già in costruzione, come si proclama da anni, avremmo avuto altre opzioni a disposizione? Chi può dirlo, visto che questo ospedale vive soltanto nelle promesse delle campagne elettorali. Il vecchio ospedale è abbandonato a se stesso, sottoposto ad una lenta emorragia di reparti operata dal Presidente della Regione Puglia ed ora anche per il poliambulatorio Andria deve tirare fuori altri soldi per soluzioni ponte. E questo ponte coinvolge anche il CUP, che vede così messa rischio la sua attuale sede in Via Potenza. Perdere quella posizione rappresenterebbe un evidente disagio per la cittadinanza. A fronte di tutto questo sfacelo per la sanità andriese, non registriamo altro che silenzi dal sindaco di Andria. Il motivo è preso spiegato: né al CUP né al poliambulatorio si prenotano prestazioni utili per entrare nelle liste elettorali al Parlamento».