Via libera all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) ma anche all’ordine del giorno aggiuntivo che prevede la definizione di agevolata per i tributi non pagati e per ingiunzioni di pagamento avvenute entro il 31 dicembre 2016. Sono i provvedimenti principali approvati dal Consiglio Comunale di Andria. Una novità importante per i contribuenti andriesi, visto che sarà possibile mettersi in regola con tributi comunali non pagati senza l’applicazione di sanzioni. Il Comune di Andria, dunque, ha aderito al decreto legge 193/16 convertito con legge 225/16 realizzando il regolamento. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità e l’iter è iniziato, come ricordato durante la seduta, su proposta dell’Ordine dei Ragionieri Commercialisti ed ha visto la collaborazione di tutte le forze politiche cittadine. Due le rate possibili tra cui fine luglio 2017 e fine aprile 2018. In caso di non pagamento della prima rata o di una delle due rate, salterà la definizione agevolata per il contribuente così come prevede la legge.
Di tenore diverso, invece, il DUP approvato a maggioranza e con l’astensione, nuovamente, del gruppo dei Conservatori e Riformisti oltre che del Movimento 5 Stelle ed il voto contrario del centro sinistra. In particolare il consigliere Lullo ha ricordato come l’astensione nasce dal mancato coinvolgimento del gruppo consiliere. «Non un voto sfavorevole ma una astensione – ha detto Lullo – Si spera che si venga coinvolti maggiormente nelle scelte dell’amministrazione sino ad arrivare al bilancio di previsione da approvare entro il 31 marzo».
In apertura una semplice comunicazione per il verbale numero 2 del Collegio dei Revisori relativo al riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio. In seguito si è passato, invece, alla discussione sugli ordini del giorno partendo dal commissariamento della gestione straordinaria e temporanea del contratto di appalto gestione rifiuti della ditta Sangalli, con un OdG presentato dal Movimento 5 Stelle. Ampia risposta del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che ha spiegato come in questo momento ci sia proprio il commissario al lavoro per l’attività ordinaria e che per quel che riguarda l’ARO 2 si sta cercando di omogeneizzare, come previsto dalla legge, gli appalti di tutti i comuni dell’ambito di raccolta e quindi Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola. Sono in corso ulteriori studi di fattibilità mentre comunque il governo è ancora alle prese con possibili modifiche degli ambiti di raccolta.
Saltati i punti all’ordine del giorno due e tre con due mozioni presentate rispettivamente da Cor e Forza Italia, sino ad arrivare allo spostamento fermate del trasporto pubblico non locale (STP e Ferrotramviaria) da Piazza dei Bersaglieri a Largo Appiani presentato dal Movimento 5 Stelle. Su questo punto il Sindaco ha chiarito come non vi sarà, per ora, uno spostamento in Largo Appiani per ragioni di sicurezza come convenuto con Ferrotramviaria stessa per via della mancanza di attraversamenti dei binari necessari. Dopo circa due ore la seduta è stata sciolta.
