Giornata del Diritto allo Studio: gli studenti scendono in piazza contro la Riforma della “Buona Scuola”. In centinaia ad Andria per le vie della città in corteo, sia per protestare contro la Riforma ma anche per puntualizzare temi territoriali particolarmente importanti per gli studenti andriesi. In primis l’Alternanza Scuola-Lavoro, progetto che non piace affatto ai giovanissimi studenti costretti, come ci dice Nicola Catapano rappresentante UDS, «a perdere ore di lezione per poter svolgere un’attività lavorativa che non diventa puramente pedagogica. Multinazionali che fanno anche dello sfruttamento del lavoro una loro politica aziendale, sono proprio quelle nelle quali dovranno esser svolti oltre 27mila tirocini».
La pericolosità degli edifici scolastici ma anche lo stringente problema dei trasporti al centro delle rimostranze locali degli studenti: «Dalla tragedia della Bari-Nord – ha detto lo stesso Nicola Catapano – gli studenti che arrivano da fuori città sono costretti continuativamente a saltare la prima ora e questo è un grave problema che non è stato ancora risolto e probabilmente mai affrontato».