Esordio casalingo amaro per la Pallavolo Andria che al Polivalente di via Delle Querce perde contro l’Udas Cerignola con il punteggio di 0 a 3. Il tecnico Lozowy, non disponendo del laterale Massimo Andriani infortunatosi alla vigilia del match e del palleggiatore Ivan Falco, schiera laterali Caldarola e Cripezzi, Bernardi palleggiatore in diagonale con Fiorillo opposto, centrali Porro e Carofiglio, libero Antonio Pepe. L’Udas Cerignola schiera tra i suoi anche gli ex andriesi Petruzzelli, Civita e Lanzone.
Gara difficile sin dai primi scambi per i ragazzi della Pallavolo Andria. Gli ospiti partono con la giusta concentrazione e incisività e nel primo set vanno subito al comando, grazie alle battute velenose di Mancini ed un ace di Civita. Nella parte centrale i ragazzi di Lozowy reagiscono: si gioca punto su punto. Nella parte finale, tuttavia, la reazione non si concretizza e i padroni di casa cedono il passo all’Udas che vince il primo set per 19 a 25.
Nel secondo set la Pallavolo Andria non riesce a prendere in mano il pallino del gioco, e i foggiani tornano nuovamente in vantaggio. Padroni di casa in balia degli avversari, ed il tecnico andriese opta per un cambio di ruoli, con il centrale Porro spostato in zona 4. L’inerzia della gara non cambia, e l’Udas Cerignola conquista anche il secondo set con il punteggio di 13 a 25.
Terzo set ricco di emozioni. Partono ancora una volta meglio gli ospiti, ma gli andriesi tirano fuori l’orgoglio e raggiungono la parità sul punteggio di 8 a 8. Da questo momento la gara si fa più avvincente. Si lotta punto su punto, con numerosi capovolgimenti di fronte. Sul punteggio di 23 a 23, complice una battuta errata dei padroni di casa, tuttavia, l’Udas Cerignola archivia la partita vincendo 23 a 25.
«E’ stata una settimana difficile – ha commentato a fine gara il capitano della Pallavolo Andria, Gianluca Porro – anche a causa degli assenti importanti di oggi. Abbiamo fatto il possibile per provare a vincere, ma alla fine la partita si è conclusa così come è cominciata questa settimana. Nel primo set abbiamo mantenuto i nostri ruoli, mentre nel secondo c’è stata un cambio e ho giocato come laterale, ruolo non propriamente mio. Nel terzo set mi sono abituato alla posizione e la squadra ha cominciato a giocare, ma era troppo tardi. Nel secondo set è mancato qualcosa, direi un “black out” totale. Ripartiamo dal primo e dal terzo set per il futuro. Speriamo di recuperare al più presto il nostro laterale».
