Home breaking Ing. Marturano: «Nessuna certezza che il blocco automatico sia più sicuro»

Ing. Marturano: «Nessuna certezza che il blocco automatico sia più sicuro»

Il direttore del Sud dell'Ufficio Speciale Trasporti risponde al Sindaco di Ruvo

Dopo la tragedia ferroviaria che ha colpito la tratta della “Bari-Nord”, in tanti si sono prodigati per comprendere sino in fondo quali fossero i sistemi di sicurezza presenti su quella tratta e come si sarebbe potuto evitare il tragico incidente che ha visto ben 23 vittime. Tra i Primi Cittadini che hanno scelto di prendere carta e penna per scrivere ai vari uffici competenti vi è stato anche il Sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco. La città di Ruvo, infatti, è stata scossa direttamente dalla tragedia ed è una delle città toccate dalla ferrovia stessa. Alla lettera inviata alla Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha risposto il direttore dell’Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi, l’Ing. Pietro Marturano, che ha deciso di rispondere alle domande poste in modo analitico e successivamente ha scelto anche di fare alcune proprie considerazioni. In particolare lo stesso Ing. Marturano, ha parlato proprio di Blocco automatico e Blocco telefonico: «Non è possibile affermare con certezza che i sistemi di blocco automatico siano più sicuri di quelli a gestione umana, basti vedere l’incidente occorso sulla metropolitana di Roma nello scorso anno o nel mese di febbraio scorso in Germania. Entrambi gli incidenti sono accaduti su linee attrezzate con sistemi di blocco automatico – ha detto lo stesso Ing. Marturano continuando nelle sue considerazioni – La realizzazione del doppio binario, inoltre, non costituisce tout court la migliore soluzione alle problematiche legale alla sicurezza della circolazione. Si pensi, infatti, che nel mondo ferroviario è molto utilizzata la modalità denominata “Circolazione banalizzata” e che consiste in un doppio senso di circolazione dei treni su entrambi i binari».

Lo stesso Ing. Marturano, nella nota inviata al Comune di Ruvo di Puglia, specifica anche che «i sistemi di sicurezza che gestiscono il traffico ferroviario in essere sulle tratte a singolo binario, sono del tipo automatico sulla Bari Ruvo con doppio binario da Fesca a Ruvo e del tipo blocco telefonico sulla restante parte della rete. Le condizioni di tali sistemi di sicurezza sono attualmente a norma di legge ed in piena efficienza. I sistemi di sicurezza del tipo blocco telefonico – ha proseguito lo stesso Ing. Marturano – che garantiscono la circolazione dei treni da Ruvo a Barletta, sono analoghi a quelli esistenti al momento del disastro del 12 luglio, ma con specifico Ordine di Servizio del direttore di esercizio del 18 luglio, i livelli di sicurezza sono stati implementati con miglioramento della metodologia di controllo degli incroci dei treni in stazione e con monitoraggio da parte di altro personale ferroviario».

Poi la stima dei tempi di realizzazione dei lavori per porre comunque ulteriormente in sicurezza l’intera tratta: «La società Ferrotramviaria – si conclude nella nota – in questi giorni ed in stretto contatto con l’USTIF, ha in progetto di realizzare sistemi di blocco automatico sulla tratta Ruvo-Barletta realizzabile entro sei o sette mesi. Mentre sulla restante parte della rete da Ruvo a Fesca, il progetto dell’automatizzazione del sistema di controllo sulla marcia dei treni, dovrebbe addirittura esser operativo già entro la fine del 2016 – come ha ricordato l’Ing. Marturano – Sulla tratta Ruvo – Corato, infine, sarà operativo il doppio binario entro la fine del 2017».

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