La precedenza va data ai treni che da Barletta arrivano all’aeroporto di Bari. Non un punto del regolamento, ma una raccomandazione che Ferrotramviaria fa ai suoi dipendenti per non creare disagio ai pendolari che viaggiano sul filo delle coincidenze coi voli degli aerei. Dagli interrogatori dei due capistazione indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Trani sulla strage ferroviaria della Bari-Nord dello scorso 12 luglio, in cui hanno perso la vita 23 persone, emerge un altro elemento che finisce sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati.

Un passaggio importante che lascerebbe pensare che il treno partito dalla stazione di Andria (e quindi proveniente da Barletta) regolarmente alle 10,59 avrebbe dovuto attendere l’arrivo dell’altro convoglio proveniente da Corato. Non lo ha fatto, evidentemente, per non accumulare ritardo che avrebbe causato dei disagi ai passeggeri diretti all’aeroporto e che non avrebbero potuto permettersi un’attesa di 20 minuti, cioè il ritardo accumulato dai due treni che viaggiavano nella direzione apposta. Comunque emerge che il treno di Andria non era in difetto perché prima della paletta verde alzata avrebbe ricevuto il permesso per circolare. Queste sono solo indiscrezioni, la verità dei fatti può essere verificata solo presso la Direzione centrale di Bari-Fesca che solitamente interviene per regolare il traffico dei convogli della Ferrotramviaria. Insomma, una sorta di centralina monitorata però solo fino a Ruvo, come affermano i sindacati, cioè fino alla linea a binario doppio, mentre il binario unico fino a Barletta centrale non è controllato da nessuno.

Gli inquirenti, quindi, sono a lavoro per esaminare ciò che è avvenuto ad Andria (dove il capostazione potrebbe aver pensato che entrambi i treni da Corato fossero giunti così da far partire quello dalla città federiciana) attraverso l’acquisizione di documenti e ordini di servizio interni, oltre a comprendere cosa non abbia funzionato, com’è effettivamente regolato il movimento dei convogli della Bari-Nord, chi abbia dato il consenso per partire e il protocollo di circolazione M.100 VL utilizzato per concordare telefonicamente l’occupazione di un binario.