È arrivato questa mattina in procura a Trani il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, per essere sottoposto ad interrogatorio in qualità di indagato per il disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio in cui sono morte 23 persone e altre 50 sono rimaste ferite.
Piccarreta, accompagnato e assistito dal suo difensore, avv. Leonardo De Cesare, ha ribadito che intende collaborare per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
A mezzogiorno circa, dopo già alcune ore di interrogatorio, il procuratore Giannella ha lasciato per un attimo l’aula definendo il lavoro «lungo e complesso» e dichiarando che «ci vorrà molto tempo». Dalle prime indiscrezioni provenienti dall’aula dell’interrogatorio, il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, sembra abbia disconosciuto di aver fatto una modifica a penna sulla tabella di marcia dei treni. Il treno è effettivamente partito, secondo lui, da Andria alle 10,59.
Inizierà molto probabilmente nel pomeriggio di oggi, invece, alle 15 circa l’interrogatorio di Alessio Porcelli, il capostazione di Corato, anche lui tra i sei indagati.