I giovani sono sempre stati al centro dell’attenzione per i loro atteggiamenti e per i pericoli a cui vanno incontro comportandosi in modo non corretto. In particolare i ragazzi tra i 14 e i 20 anni spesso entrano in un giro fatto di droga e alcol, quasi come un grido di dolore ed una richiesta di aiuto, ma a volte anche semplicemente per puro divertimento. Come ci è stato spiegato da Michele, portiere di uno stabile del centro di Andria, «il problema del comportamento giovanile va ricercato nella cattiva educazione ricevuta dai propri genitori e nella cancellazione dal proprio vocabolario culturale del rispetto e delle buone maniere». Chi più di Michele e del ruolo di monitoraggio e controllo, può esser informato su quanto accade quotidianamente.

Dall’intervista, infatti, è emerso che i giovani mancano di buonsenso e di rispetto verso l’ambiente e verso le altre persone. Questo loro atteggiamento si evidenzia soprattutto nel modo in cui gettano i propri rifiuti e nei comportamenti che causano non pochi problemi alla vita dei singoli individui e alla collettività. Se volessimo fare un’analisi della serata tipo di un giovane andriese emerge che preferisce fare uso di alcol e fumo in quanto, probabilmente, ritiene di trovare una via d’uscita a problematiche o altro. Tutto questo è dannoso anche per l’ambiente: infatti nei luoghi maggiormente frequentati dalle comitive di ragazzi, resta una notevole quantità di rifiuti di ogni genere partendo dalle bottiglie vuote di vetro fino a carte, fazzoletti e cosi via.

Spesso prevale la mancanza di senso civico e di tenere pulite le zone in cui ci si ritrova; talvolta il giovane andriese è pervaso dalla pigrizia che gli impedisce di cercare un bidone o un cestino per i rifiuti. La diretta conseguenza di quanto appena detto è la trasformazione delle strade e dei luoghi più frequentati in un immondezzaio urbano che rimane lì fino a quando la spazzatura non viene raccolta e smaltita. E’ necessario che cambi la mentalità dei giovani andriesi affinché capiscano che ci si può divertire anche diversamente senza danneggiare la propria salute col fumo e con sostanze dannose, magari leggendo un buon libro.

Francesco Suriano III^ A “Classico”
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
Istituto “C. Troya” Andria