
«A conclusione di questi undici mesi durante i quali siamo stati impegnati nella gestione dell’amministrazione comunale nell’ambito delle deleghe conferiteci, riteniamo doveroso innanzitutto ringraziare il Sindaco, avv. Nicola Giorgino, per la fiducia che ha voluto accordarci chiamandoci a svolgere il delicato e complesso incarico assessorile». Sono le parole di commiato affidate ad una nota scritta, degli assessori cosiddetti “tecnici”, che in questi mesi hanno accompagnato l’amministrazione di Giorgino. Antonietta Curci, Sergio Cursio, Silvio Lattanzio, Francesco Leonetti, Antonio Mastrodonato, Donato Rinaldi, sono loro a firmare la nota nella quale mancano le due assessore che resteranno in Giunta.
«Sono stati undici mesi molto intensi, contraddistinti da una continua ricerca di soluzioni ed iniziative idonee a soddisfare la molteplicità dei bisogni dei cittadini, sempre in un’ottica di contenimento dei costi e massimizzazione dei benefici. La nostra azione è stata costantemente improntata a serietà ed impegno, senza ricercare clamore mediatico ma orientata esclusivamente a sobrietà ed efficacia operativa. Non provenendo dal mondo politico ma in prevalenza da quello imprenditoriale e libero professionale, abbiamo affrontato e vissuto con iniziale difficoltà le tante complessità della macchina burocratico-amministrativa pubblica, la quale spesso tende a rallentare, se non opportunamente stimolata e indirizzata».
«Abbiamo anche cercato, nel contempo, di comprendere e valorizzare certe interpretazioni provenienti dai social network e dai media sulla validità di alcune scelte operative adottate o da adottare. Desideriamo rivolgere pertanto un sentito ringraziamento anche a tutti coloro che ci hanno sostenuti ed accompagnati nell’esercizio della nostra azione amministrativa con spirito collaborativo e fattivo: dirigenti, funzionari e impiegati di ogni livello dell’Ente comunale. Il nostro ringraziamento va anche a quelle forze politiche che in un civile ambito di correttezza e rispetto istituzionale hanno rappresentato uno stimolo critico e di confronto che ci ha consentito di verificare l’imparzialità e la bontà delle nostre azioni, tutte – lo ribadiamo – costantemente rivolte, negli intenti, al bene della Città e dei suoi cittadini. Siamo consapevoli, nel lasciare il nostro incarico, delle tantissime questioni ancora irrisolte e delle tante legittime istanze dei cittadini che meritano di essere affrontate per migliorare la qualità della vita della nostra Città. Auspichiamo che il futuro possa riservare ad Andria lo sviluppo ed il benessere che merita, in un clima di civile confronto e cooperazione».