Nella serata di ieri, presso il chiostro “San Francesco”, si è tenuta l’iniziativa Libere di scegliere? Aborto ed obiezione di coscienza, organizzata dalla sezione giovanile dei Giovani Democratici di Andria e finalizzata alla discussione sull’applicazione della l.194/1978, più nota come legge sull’aborto.

«E’ necessario precisare ancora una volta – ha dichiarato Linda Savino, vice coordinatrice regionale Donne Democratiche e medico ginecologo – che questa legge non rappresenta un incentivo all’aborto, bensì risulta un tentativo di valorizzazione della maternità consapevole. Ritengo che sia stata una grande conquista delle donne contemporanee, ma dovrebbe essere accompagnata da una sempre più adeguata sensibilizzazione dei giovani sui temi della sessualità e dell’affettività». E’ intervenuto nel dibattito anche l’on. Benedetto Fucci (CoR), il quale ha comunicato ai presenti i dati dell’ultima relazione del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, riguardo all’efficacia della suddetta legge. «Dalle tabelle pervenuteci – ha affermato il ginecologo andriese – possiamo sostenere che la legge 194 stia producendo i frutti auspicati. Infatti, se nel 1982 si registravano più di 239mila aborti, oggi sono poco più di 97mila, di cui il 98% effettuati nel proprio territorio di residenza. Inoltre, stanno calando anche le Ivg (interruzioni volontarie di gravidanza) clandestine e si registra una diminuzione considerevole di medici obiettori di coscienza».

Hanno preso parte all’evento anche Marco Lacarra, neo segretario regionale Pd, Maria Carbone, segretario Pd Andria, e Assuntela Messina, presidente regionale assemblea Pd.