Dopo l’ordinanza emessa dal Comune di Barletta per contrastare il fenomeno della prostituzione nel territorio della città di Eraclio, arrivano i dati di quella che fu l’ordinanza emessa nel 2011 nella città di Andria. Le indagini di polizia giudiziaria condotte dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale sono state infatti determinanti nell’azzeramento del fenomeno avendo consentito l’arresto dei capi delle organizzazioni criminali coinvolte.
«Si trattò – ha ricordato il Sindaco Nicola Giorgino – all’epoca, di indagini complesse e approfondite rispetto alle quali l’ordinanza sindacale – adottata a seguito di quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica tenutosi a luglio 2011 nella sede della Prefettura BAT – ha avuto l’effetto di contribuire all’ottenimento dei risultati poi conseguiti».
L’ordinanza venne emessa dal sindaco, Nicola Giorgino, ed entrò in vigore il 29 marzo 2011, per rispondere sia alle numerose segnalazioni di cittadini che denunciavano la presenza di prostitute e clienti in particolar modo in alcuni tratti dell’ex S.S. 98, attualmente S.P. 231, dove sono ubicati diversi insediamenti produttivi. Ma oltre a questo anche per porre argine a comportamenti gravemente imprudenti in violazione del Codice della strada da parte di soggetti che, alla guida dei propri veicoli, ricercavano prestazioni sessuali.
L’ordinanza, tuttora in vigore, si applica su tutto il territorio del Comune di Andria, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette al pubblico passaggio. Immutato anche l’importo della somma, 500 euro, a carico dei trasgressori, somma raddoppiata se i fatti sono commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati dai minori e se da ciò derivi il pericolo che essi vi assistano.
«I fatti hanno dimostrato che quella ordinanza – ha concluso Giorgino – ha fornito alle Forze dell’Ordine che avevano predisposto un piano di interventi , un valido strumento di contrasto al fenomeno consentendo alle stesse, in sinergia con gli operatori sociali, di debellare questo fenomeno di criminalità nella nostra città».