La commissione vaccini, riunitasi nel pomeriggio di lunedì, ha deciso gli aggiornamenti necessari per il Piano Regionale alla luce, soprattutto, dell’art. 52 della legge 40 di bilancio 2017. In sintesi, la commissione, ha stabilito che la gratuità del vaccino anti meningococco di tipo B, potrà essere prevista per i nati a partire da 1 gennaio 2003, quindi dai 3 ai 14 anni. Il meccanismo di vaccinazione avverrà tramite una normale prenotazione presso gli uffici Vaccinazioni delle proprie Asl. Per i nati dal 2014, quindi da 0 a 3 anni, il vaccino è già gratuito e sarà predisposto a chiamata attiva e cioè saranno i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL a contattare le famiglie. Inoltre, vi sarà una chiamata attiva per la coorte 2017 che in termini epidemideologici garantisce la massima efficienza, posto che la percentuale più consistente di malattia invasiva si concentra nel primo anno di vita, circa il 60% dei casi.

«Non c’è alcuna epidemia di meningite da meningococco, di nessun tipo, in Puglia. I casi sono pochissimi, assolutamente nella norma e non c’è nessun motivo di preoccupazione. Vorrei ricordare anche che non c’è alcun presupposto affinchè tutta la popolazione debba essere vaccinata». Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della commissione regionale vaccini riunitasi per formulare indirizzi in merito all’aggiornamento progressivo del calendario vaccinale regionale 2017.

«La commissione regionale vaccini – ha proseguito Ruscitti – ci ha dato oggi delle indicazioni precise per la corretta gestione delle vaccinazioni contro il meningococco di tipo B, alla luce della previsione contenuta nell’art 52 della legge regionale n.40 del 20 dicembre 2016. Anche se in Puglia non ci troviamo di fronte a nessun tipo di emergenza e non c’è nessun allarme meningite». La Regione Puglia è sempre stata notoriamente una regione all’avanguardia in termini di offerta vaccinale. «In Puglia negli ultimi dieci anni – ha detto Michele Conversano, direttore del Dipartimento prevenzione della Asl di Taranto – abbiamo una casistica bassissima, solo 21 casi dal 2016 di meningite meningococco di tipo B. Le statistiche internazionali ci dicono che le classi di età più a rischio sono quelle tra 0 e 14 anni, anche se la fascia 0/1 è quella maggiormente colpita».

«Altri aggiornamenti importanti che arrivano dalla commissione regionale vaccini – ha ribadito Francesca Zampano, dirigente della Sezione promozione della Salute e del benessere della regione Puglia – riguardano l’introduzione del vaccino contro l’herpes zooster (ci allineiamo al piano nazionale con la coorte 65 anni e i soggetti a rischio dai 50 anni), l’estensione universale del rotavirus (0-6 mesi) e l’HPV nove valente».