Disagi, code per strada e tante proteste: sono queste le scene che quotidianamente da circa cinque anni si ripetono in via Vittorio Veneto ad Andria. Stiamo parlando dell’Ufficio Vaccinazioni dell’ASL Bt, ubicato provvisoriamente in una sede che di provvisorio, purtroppo, ha visto solo le intenzioni iniziali. Dal 2012, infatti, gli uffici di questo importante presidio sanitario, sono nell’ex struttura che accoglieva gli sportelli del CUP e cioè una struttura resa assolutamente non idonea per accogliere le centinaia di mamme con bambini e gli adulti, che si rivolgono all’Ufficio per vaccinarsi. Ancor di più in questo periodo invernale ed ancor di più dopo la “psicosi” ingiustificata, scattata a seguito di un caso di meningite accaduto nella città di Andria.

ufficio vaccinazioni asl bt code_2Le segnalazioni, della complessa situazione dei luoghi nei quali si svolgono le vaccinazioni stesse, non si contano più ed in questi giorni vi è ancora una particolare attenzione. A render più complessa la situazione il piccolissimo spazio interno per attendere il proprio turno. Questo costringe, sin dal mattino, a code esterne con piccoli bambini e mamme oltre ad anziani ed adulti, costretti a restare in paziente fila per oltre due ore. «Noi veniamo qui per vaccinarci non per ammalarci». La voce del popolo racconta di quanto, in quella piccola stanza d’attesa ci siano decine di storie e persone. Per l’ampiezza del bacino d’utenza andriese la struttura nei pressi dell’Ospedale Bonomo è decisamente troppo piccola e poco ospitale per rendere un servizio corretto alla popolazione, soprattutto perchè dotata di un solo ambulatorio ed una piccola sala d’aspetto.

via_gabelliPer l’intero Ufficio Igiene, compreso l’Ufficio Vaccinazioni, vi è un ormai famoso progetto di riqualificazione e riadattamento dei locali di via Gabelli, da poco meno di due anni dati in comodato d’uso dal Comune di Andria all’Asl BT. La notizia del giorno è che il contratto definitivo per l’assegnazione e la consegna dei lavori di sistemazione, è sul tavolo del Direttore Generale per la firma. Apposto quel sigillo, si spera nei prossimi giorni, si potrà partire con i lavori di riqualificazione che dovrebbero durare poco meno di cinque mesi e quindi concludersi entro giugno. In quella struttura, molto ampia e spaziosa, potrebbe esserci tutto l’esteso nuovo Ufficio Igiene, anche se la questione è in essere da diversi anni e non sembra ancora trovare una soluzione definitiva.