«Che il Presidente Emiliano ci avesse abituato da tempo a voli acrobatici in merito a precedenti posizioni assunte dimostrandosi capace dopo solo pochi mesi di cambiare totalmente opinione, è oramai noto a tutti. Ma che lo facesse anche in riferimento a questioni così delicate e complesse come la Xylella diventa scandaloso». Lo dichiara il Coordinatore regionale di IDeA, Francesco Losito.

«Non possiamo più tollerare questo modo di fare – si legge – non possiamo più accettare che puntualmente si cambi posizione ed opinione anche in merito a problematiche così delicate quale quella della Xylella con una tale disinvoltura, senza considerare il dramma anche finanziario delle aziende colpite.

Passi l’ILVA, passi la TAP, passino le difficoltà del piano di riordino sanitario, ma non può passare come cosa data per scontata l’inversione di rotta in merito alle precedenti posizioni assunte dallo stesso Presidente circa le indagini della Procura delle Repubblica di Lecce nel 2015 in merito alle eradicazioni degli alberi affetti da Xylella nel salento.

Oggi leggiamo sulla stampa locale le dichiarazioni di Emiliano che definiscono “infelice” quell’indagine che ricordiamolo pure costò un avviso di garanzia al Generale Silletti, Commissario ministeriale per l’emergenza Xylella e ad altri nove indagati, tra Dirigenti regionali e Ricercatori di Bari e Lecce, mentre lo stesso Presidente Emiliano inneggiava in quei giorni a quell’indagine preannunciando la costituzione di parte civile della Regione Puglia e la riserva di chiedere i danni agli stessi indagati, definendo l’indagine stessa “liberatoria”.

Non è questa la guida che la Regione Puglia merita, ma soprattutto ci consenta il Presidente, non è questo il metodo più opportuno per affrontare la risoluzione delle problematiche.

Non si possono sempre rincorrere le notizie per dire tutto ed il contrario di tutto, solo perché in quel momento sostenere certe tesi porta consenso, di cui evidentemente il Governatore comincia a riscontrarne la mancanza».