E’ la gioia incontenibile di Michele Piperis alla prima rete, decisiva, con la maglia della Fidelis. E’ il sorriso di Alessandro Potenza che dopo aver visto svuotare l’infermeria ha ritrovato la vittoria dopo tre gare al di sotto delle aspettative. E’ la gioia di una Fidelis che torna al successo espugnando dopo oltre 35 anni il terreno di gioco del “Giovanni Paolo II” di Nardò. Vittoria dal sapore play-off, dopo il pari interno contro la Gelbison, per gli andriesi che disputano una gara accorta e di grande sostanza soffrendo ad inizio match e concretizzando nella ripresa.

Prima gara del 2019 per il Nardò di Taurino dopo il rinvio del match ad Altamura di domenica scorsa a causa della neve. Il tecnico neretino ritrova in attacco Prinari dopo l’infortunio e lo manda in campo nel classico 3-5-2 al fianco di Kyeremateng. Solo panchina per l’acciaccato Centonze mentre in campo l’esperienza di Bertacchi nel cuore della zona mediana. Per la Fidelis, invece, Potenza recupera Cristaldi come terminale offensivo ed al suo fianco sceglie Stranges ed Adamo per un 3-4-3 particolarmente offensivo. Solo panchina per Siclari e per i rientranti Bozic e Iannini.

Gara subito spumeggiante ed al filtrante di Bortoletti per Stranges anticipato in angolo da Mirarco risponde subito Prinari in contropiede anticipato da Zingaro. Ma il Nardò ha in Kyeremateng un vero e proprio spauracchio pronto ad infilarsi tra le maglie azzurre. Prima ci prova da destra con un tiro debole bloccato da Zinfollino e poi recupera palla, batte l’estremo difensore ospite, ma si vede salvare la sfera sulla linea di porta dal provvidenziale intervento di Cipolletta. La squadra di Potenza prova a gestire meglio la palla e mette nei piedi dei difensori ed in particolare del fischiatissimo ex Benvenga il pallino del gioco dalle retrovie. Il Nardò colpisce soprattutto in ripartenza ed in velocità con il solito Kyeremateng che ha nuovamente la palla buona deviata da un difensore ospite. Nuove schermaglie tra il 20’ e la mezz’ora con la Fidelis pericolosa prima con un tiro cross di Adamo non raccolto da nessun compagno in mezzo al campo e poi con Piperis che raccoglie un traversone da destra di Zingaro ma Mirarco è abile a sventare la minaccia in corner. La partita diventa ancor più maschia e molto combattuta nel cuore del campo e vive una fase di stanca sino al 43’ quando su calcio d’angolo, Adamo innesca la testa di Forte ma l’estremo difensore di casa è abile a bloccare a terra.

Nei quattro minuti di recupero non accade più nulla ma dagli spogliatoi torna in campo una Fidelis più concreta. Ci prova subito Cristaldi su una invenzione di Stranges ma la sfera è a lato di poco. Poi è la volta del gol del vantaggio: calcio d’angolo e colpo di testa perfetto di Piperis che non lascia scampo a Mirarco. E’ la prima marcatura del centrocampista biancazzurro, una marcatura importantissima al “Giovanni Paolo II”. Taurino corre ai ripari: in campo ci va subito Molinari al posto di Gigante con l’attaccante neretino subito pericoloso con un tiro sull’esterno della rete dopo aver agganciato in area un cross da sinistra di Scipioni. Poi una lunga girandola di cambi che permettono a Potenza di completare la staffetta dei rientranti dai rispettivi infortuni con Bozic al posto di Cristaldi. Ed è proprio il numero 40 andriese a farsi vedere appena entrato con un tiro al volo alto dopo un assist di Varriale. E’ sterile la reazione del Nardò che arriva al tiro solo con Mingiano da poco entrato in campo. Sul tiro di Benvenga su calcio di punizione dal limite allo scadere si spegne il match nonostante i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara non ci sono più pericoli. La Fidelis espugna il “Giovanni Paolo II” e torna ad assaporare la piena zona play-off.