Sono circa quattrocento i sindaci, in tutta Italia, che hanno firmato un documento a sostegno del Decreto Legge “Sicurezza” voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’iniziativa è nata dopo lo stop di molti altri primi cittadini, soprattutto di centrosinistra, come Orlando o Decaro.Tra i Sindaci firmatari in favore del DL “Sicurezza”, c’è anche Nicola Giorgino con Andria unico comune capoluogo della Puglia. La vicenda ha subito trovato una ferma opposizione da parte di Sabino Zinni, che in un post su facebook ha voluto immediatamente chiarire che in quanto cittadino andriese «ci tengo a dire chiaro e tonto che quella firma non è per me».

Il post è divenuto subito virale trovando in un hashtag una forma di dissenso che lo stesso Sabino Zinni ha voluto lanciare al territorio. #NonPerMe, spiega lo stesso consigliere regionale della Lista Emiliano Sindaco di Puglia «perchè caro Sindaco, se proprio vuoi far sapere a Salvini che Andria è con lui, per favore aggiungici sotto una postilla: “escluso Sabino Zinni”. Ringrazio anticipatamente».

«Il Decreto Sicurezza – spiega ancora Zinni – è forse il prodotto più nefasto della propaganda spudorata che molti esponenti di questo Governo portano avanti da mesi. Un Decreto che renderà le nostre città più insicure, le casse dei nostri comuni più vuote e gli ultimi sempre più esclusi». Contro il Decreto Sicurezza, nella BAT, nasce anche un coordinamento per i diritti umani che sarà presentato alla collettività venerdì. Sarà l’occasione anche per presentare il documento-appello che dovrebbe esser realizzato proprio dal coordinamento per ribadire forte il proprio “no” alle misure contenute nel decreto sicurezza.