Ieri il primo accenno di protesta, oggi la prima azione vera e propria: solo 6 i bambini entrati in classe all’interno dell’Istituto “Imbriani” con i plessi delle elementari e delle materne ad aderire ad uno sciopero spontaneo organizzato proprio dai genitori del popoloso quartiere andriese di San Valentino. Come raccolto nelle voci di ieri le mamme, in particolare, chiedono l’attivazione del servizio mensa con però una riduzione delle tariffe. Impossibile sostenere quelle che l’ente comunale ha approvato per far fronte al piano pluriennale di riequilibrio. Il 14 gennaio la mensa comunque partirà affidata alla ditta Pastore dopo un avviso pubblico per permettere l’avvio del servizio sino a fine anno. Nel frattempo si sta operando per pubblicare il bando vero e proprio che dovrebbe affidare in concessione il servizio per il prossimo anno scolastico. La mensa, invece, non partirà all’asilo nido comunale “Gabelli” dove i genitori hanno sostanzialmente rinunciato al servizio in gran maggioranza e di conseguenza è stato impossibile affidarlo e farlo partire.

Ma tornando alla protesta dei genitori del quartiere di San Valentino, stamane incontro con la dirigente scolastica. Incontro durato diverse ore nelle quali tutte le rimostranze sono state espresse nuovamente. Si è cercata una via di mediazione: per la scuola dell’infanzia potrebbe esser possibile scegliere o la mensa comunale o il classico panino da casa nel caso di situazioni di particolare disagio. Soluzione diversa potrebbe esser adottata per i plessi delle elementari in cui si potrebbe arrivare ad un accordo con due giorni di mensa e due giorni di panino da casa. I genitori, tuttavia, non sono pienamente soddisfatti ma per non creare difficoltà all’anno scolastico dei propri figli domani torneranno tutti a scuola. Mentre per lunedì prossimo, potrebbe esserci una mobilitazione più ampia per le vie della città. La sensazione è che si potrà addivenire ad una soluzione temporanea anche se i genitori già chiedono soluzioni più incisive per il nuovo anno scolastico.