Te piace o presep?” … La celeberrima domanda di Lucariello, protagonista dell’impareggiabile spettacolo teatrale “Natale in casa Cupiello” di Eduardo de Filippo, è risuonata nuovamente nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado ‘Salvemini’ di Andria. La rappresentazione è stata concepita come omaggio che alcuni alunni frequentanti l’istituto hanno voluto tributare al maestro del teatro napoletano ma al tempo stesso ha funzionato come metodo educativo di grande impatto formativo.

Dispiegandosi dinamicamente tra rispettoso ossequio alla trama del maestro partenopeo e azzardate ma sempre piacevoli incursioni in vernacolo andriese, la performance scenica del “Natale in casa Cupiello”-versione Salvemini ha intrattenuto il pubblico, in questo caso alunni delle quinte classi di diversi istituti di scuola primaria, divertendo e convincendo soprattutto nel finale, diverso e inaspettato: non il dramma malinconico che chiude l’originale bensì un corale augurio di serenità e un auspicio di pace rivolto a tutti i presenti. 

A chiudere la rappresentazione anche uno sketch che ha visto le luci della ribalta puntate su una delegazione di docenti impegnati nella riproposizione di uno dei Cavalli di battaglia dell’eclettico attore romano, Gigi Proietti: ‘Il cassamortaro’. Un progetto che è piaciuto molto soprattutto per la sua freschezza ed innovazione.