I Finanzieri della Compagnia di Andria, al termine di un’articolata attività investigativa condotta nei confronti di 2 coniugi andriesi accusati di reati di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili ed immobili oltre a disponibilità finanziarie, disposto dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trani. Le indagini sono state dirette e coordinate dalla Procura di Trani che ha delegato sia gli accertamenti patrimoniali, sia l’esecuzione del decreto di sequestro finalizzato alla confisca.

Marito e moglie, stabilmente residenti ad Andria, sono attualmente ristretti, presso la Casa Circondariale di Trani e ai domiciliari. Il provvedimento cautelare ha riguardato dodici immobili ubicati ad Andria, tra cui un casolare ed una villa nei pressi di Castel del Monte, due case, magazzini e depositi, sei terreni, tre autovetture, e disponibilità finanziarie (conti correnti e carte di credito) per un valore complessivo di circa 524 mila euro.

All’origine del sequestro vi è stata un’indagine patrimoniale avviata a seguito di specifici accertamenti svolti da militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Andria che hanno consentito di individuare un cospicuo patrimonio, frutto dell’illecita attività, in parte indirettamente intestati dai coniugi ai propri familiari ma, di fatto, nella loro disponibilità. In effetti, già dalle indagini è emerso come il pater familias nell’ultimo quindicennio abbia svolto con continuità un’attività di traffico di marijuana da cui ha tratto un importante e cospicuo profitto, reimpiegato poi, così come accertato dagli accertamenti patrimoniali, per l’acquisto di beni mobili ed immobili.