Giuseppe Deleonardis è stato riconfermato alla carica di segretario generale della Cgil di Barletta – Andria – Trani con il consenso unanime dell’assemblea generale del sindacato confederale che ha sede in via Guido Rossa ad Andria. Con questo risultato si chiude la due giorni del IV congresso provinciale della Cgil Bat che si è celebrato a Barletta il 16 e 17 ottobre alla presenza del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo.

Giuseppe Deleonardis è segretario generale della Cgil Bat dal 2016, nativo di Gravina di Puglia, a 22 anni era già capolega della Federbraccianti del centro della Murgia. Nel 1981 è entrato nelle segreteria provinciale di Bari della stessa categoria. Quindi con la nascita del comprensorio del Nord Barese ha prima guidato la Flai e poi è stato segretario aggiunto della Cgil. Successivamente è stato segretario generale della Flai di Bari e della Flai di Puglia portando avanti la battaglia contro il caporalato che ha portato alla legge 199/2016.

Ampio il dibattito che ha animato la discussione che si è aperta con la relazione introduttiva del segretario generale della Cgil Bat nella quale Deleonardis ha posto l’accento su diverse questioni che riguardano il sindacato, a partire dai numeri del congresso, passando per il documento “Il lavoro è..” che vede come prima firmataria Susanna Camusso, la segretaria generale della Cgil, in cui sono contenute le piattaforme per il lavoro proposte dal sindacato nella Carta dei Diritti Universali ma anche alcuni capisaldi come i temi dell’uguaglianza, sviluppo, diritti e cittadinanza, solidarietà e democrazia, prima di compire un’ampia disamina sul lavoro svolto in questi anni. Non è mancato un accenno sul rapporto tra sindacato e politica e sulla crisi del ruolo di intermediazione oltre a critiche alla Manovra ed al Def proposte dall’attuale Governo. Presente nella prima giornata di lavori il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, che ha portato i suoi saluti al congresso.

Il giorno seguente a tenere banco è stata la situazione politico-sociale nel territorio con la presentazione di una ricerca a cura del vice presidente del centro studi “EuroIdees” Emmanuele Daluiso intitolata “Economia nella Bat: delocalizzazione, esternalizzazione, qualità del lavoro ed occupazione”, nell’ambito di una tavola rotonda con il prof. Gianfranco Viesti, il presidente della Bat, Nicola Giorgino, il presidente di Confindustria Bat, Sergio Fontana ed il segretario generale della Cgil regionale, Pino Gesmundo.

«La sfida della Cgil del nostro sindacato per i prossimi anni – ha spiegato Deleonardis – non è certo quella di rinchiudersi in un sistema sindacale neo corporativo. Vogliamo puntare ad un piano del lavoro da raggiungersi grazie alla concertazione. Porteremo avanti la nostra azione da basso, incontrando i lavoratori in produzione, tornado nelle fabbriche e parlando con gli addetti senza trascurare i nuovi settori dove si annidano molto spesso le irregolarità: collaborazioni occasionali e partite iva, estendendo le tutele e i diritti, grazie ai principi di solidarietà e di uguaglianza; la sfida dunque è di certo complessa ma non per questo abdichiamo alla disintermediazione. Con Cisl e Uil, nonostante accordi separati fatti in alcuni, penso al contratto in agricoltura, abbiamo costruito in questi anni buone e corrette relazioni sindacali. Sul versante organizzativo nel 2017 abbiamo registrato più 1223 iscritti, nonostante la situazione di crisi, abbiamo incrementato anche la  tutela individuale divenendo il primo patronato nella Bat con un più 5,8%, cosi come nelle RSU delle scuole registrando un 24,5% e un 28% nel pubblico impiego. A livello della rappresentanza abbiamo siglato con le pubbliche amministrazioni protocolli di intesa sulle relazioni sindacali e sulla regolarità negli appalti, l’obiettivo ora è rendere concrete le azioni messe nero su bianco in quelle intese e pretenderne l’applicazione».

Nell’intervento a conclusione del congresso il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, ha sottolineato come «in una fase complicatissima del Paese, in cui stiamo vivendo una vicenda politica assolutamente inedita, c’è bisogno di grande autonomia del sindacato, la Cgil in tal senso sta mettendo in campo proposte serie e concrete, una su tutte la Carta dei Diritti Universali. Non ci convince quanto sta facendo il Governo in materia economico-finanziaria, mi riferisco al DEF che sta, a nostro avviso, illudendo lavoratori, cittadini e pensionati indebitando ulteriormente noi ed i nostri figli per il futuro. Bisogna spiegare a tutti che la prospettiva del Paese non può essere l’assistenzialismo, bisogna piuttosto puntare sugli investimenti capaci di creare condizioni concrete di sviluppo e lavoro. Ci attende un grande impegno e per questo c’è bisogno di dirigenti sindacali di esperienza come Peppino che, qui nella Bat, in questi due anni ha fatto un buon lavoro ed al quale auguriamo di fare altrettanto ed ancora meglio nei prossimi anni».