Potrebbe esserci stato un vizio di forma nella presentazione della lista di centrodestra per le elezioni provinciali della BAT che si terranno il prossimo 31 ottobre e che, come noto, a causa della legge Del Rio, coinvolgono esclusivamente consiglieri comunali e sindaci dei dieci comuni escludendo la partecipazione popolare.

A rilevare che possa non essere regolare la lista presentata dal centrodestra, l’ex sindaco di Bisceglie ed ex presidente della provincia Francesco Spina che, in qualità di domiciliatario della lista Fronte Democratico per la BAT, la cosiddetta civica presentata per questa competizione elettorale di secondo livello e che fa riferimento al consigliere regionale Caracciolo e al presidente della Regione Michele Emiliano coinvolgendo addirittura il commissario cittadino di Forza Italia Andria Laura Di Pilato, ha richiesto un accesso agli atti per verificare la regolarità della presentazione della lista di centrodesta denominata “Insieme per la Bat”.

Attraverso un messaggio di posta elettronica certificata inviato alla segreteria generale della provincia, Spina chiede copia conforme della documentazione presentata dalla lista di centrodestra riportando la notizia apparsa a mezzo stampa secondo cui all’ultimo momento sarebbero cambiati alcuni nomi della lista di centrodestra. Chi ha sottoscritto la lista, quindi, l’avrebbe sottoscritta prima delle modifiche avvenute all’ultimo momento per equilibrare, come vuole la norma, la presenza di uomini e donne candidate. All’ultimo momento infatti è stato aggiunto il nome di Micaela D’Avanzo di Andria e di Angela Di Gregorio di Bisceglie eliminando il nome di Andrea Barchetta di Andria come ben si vede su questo documento.

Il risvolto politico della vicenda sta nel fatto che il Sindaco di Andria Nicola Giorgino abbia perso un suo riferimento in lista mentre con l’ingresso della D’Avanzo ne ha guadagnato un altro il consigliere regionale marmo. Benzina sull’arroventato rapporto dei due protagonisti di altrettante fazioni nella maggioranza andriese, ma questa è un’altra storia. Fatto sta che i cambi dell’ultimo minuto potrebbero aver inficiato la regolarità della presentazione della lista. Vedremo se i rilievi  del coordinatore della lista civica Spina potranno arrivare addirittura all’esclusione dell’avversario di centrodestra. Intanto proprio la lista di spina potrebbe doversi difendere da una accusa di irregolarità nella presentazione della lista. Circola in queste ore perplessità legata al fatto che la lista di spina sarebbe stata autenticata davanti al segretario generale del comune di Margherita di Savoia. Secondo alcuni potrebbe non essere regolare questa autenticazione per questioni di giurisdizione ma su questo sono in corso approfondimenti.