«Quella auto non doveva transitare sulla Strada Provinciale che porta fino alle pendici di Castel del Monte. Così non ci sarebbe stato il grave incidente con il ferimento di due persone, ma anche i gravi disagi provocati a tutto il sistema di accoglienza al maniero federiciano». Sono chiare e costernate le guide turistiche in servizio presso Castel del Monte ad Andria dopo l’ennesimo episodio di cronaca che ha provocato non poca apprensione per due ciclisti investiti tra i tornanti del maniero ma anche tra i tanti turisti giunti nella città federiciana per la prima domenica del mese e l’ingresso gratuito.

«Si aspetta che prima o poi ci scappi un episodio gravissimo qui tra i tornanti di Castel del Monte – tuonano le guide turistiche – qui serve un presidio praticamente fisso delle forze dell’ordine. E’ terminata da pochi giorni l’ordinanza che vieta di transitare sulla Strada Provinciale che permette di arrivare sul maniero federiciano. Questa mattina qui non c’era nessuno ed è accaduto l’incidente che poi difatto ha bloccato l’intera collina e l’intero nostro sistema di accoglienza in una domenica di ottobre che registra numeri importanti di afflusso a Castel del Monte. Strada bloccata e turisti costretti a salire a piedi ma lasciati dalle navette in servizio praticamente sulla Strada Statale con un altro pericolo».

L’ordinanza valida praticamente da marzo a fine settembre permette, infatti, solo ai bus di transitare su quella strada, una strada su cui invece transitano turisti a piedi ma anche in bici o a cavallo per via del fascino e della particolare conformazione. Su quei tornanti, tuttavia, spesso transitano anche le autovetture proprio come in questa domenica di ottobre con grave pericolo per chi utilizza quella via. «Serve più sicurezza e più controllo qui a Castel del Monte – concludono le guide turistiche – questo è un patrimonio dell’umanità che conta centinaia di migliaia di turisti all’anno, un patrimonio che va difeso dall’incuria e dalle cattive abitudini. Un patrimonio che permette a tante persone di lavorare con passione e dedizione ma che ha bisogno di uno sforzo comune di programmazione e grande attenzione».