Dopo 26 anni di servizio all’interno della Chiesa di Santa Maria Addolorata alle Croci, Don Riccardo Agresti è entrato ufficialmente nella sua nuova Parrocchia e cioè quella di San Luigi Gonzaga o più comunemente detta di “Santa Maria al Monte”. La Parrocchia, atipica, di Castel del Monte ha salutato Don Peppino Lapenna sacerdote che per 15 anni ha guidato la comunità alle pendici del maniero federiciano. Per Don Riccardo Agresti, invece, una nuova e particolare missione affidatagli dal Vescovo Mons. Luigi Mansi ieri sera presente per la Santa Messa solenne di ingresso nella nuova comunità parrocchiale.

«Alla mia nuova comunità lascio subito due tracce, due termini che credo esser fondamentali per il percorso assieme e cioè Comunione e Corresponsabilità – ha spiegato Don Riccardo Agresti, durante il discorso finale e dopo aver ricevuto dalle mani del Vescovo le chiavi del Tabernacolo – Nella fede non esiste la delega. Ognuno ha il suo compito per perseguire il bene comune. Svolgerò il mio Ministero per fa crescere questa comunità come casa e scuola di comunione».

Una piccola comunità che, tuttavia, soprattutto nel periodo estivo è particolarmente frequentata grazie anche ai tanti villeggianti che si riversano nelle contrade di campagna nei pressi proprio di Castel del Monte. Una comunità che comunque permetterà a Don Riccardo Agresti di continuare nel suo progetto “Senza Sbarre” con il recupero della Masseria di San Vittore ma soprattutto il recupero di diversi carcerati che potranno sperimentare pene alternative alla detenzione. Dialogo ed ascolto saranno i primi passi dello stesso sacerdote andriese che ha invitato la comunità per domenica 28 ottobre prossimo per un incontro assembleare.