«Affrontate ieri mattina, nel corso dell’incontro convocato  dal Sindaco, avv. Nicola Giorgino, con l’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici locali, il Sian dell’Asl Bat, le OOSS scuola Cgil, Cisl e Uil, alcune rappresentanze di genitori e docenti, le problematiche legate a mensa scolastica e libri di testo nelle primarie, presenti anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione, dr. Gianluca Grumo, ed il Dirigente del Settore P.I., avv. Ottavia Matera». Sono le parole contenute in una nota del Comune di Andria rispetto proprio ai servizi scolastici ed in particolare per mensa e libri di testo.

«Sulla prima delle due problematiche si è preso atto che l’Anac –  l’autorità anticorruzione investita del quesito sulla possibilità di una eventuale ulteriore proroga alla ditta che finora ha assicurato il servizio di refezione scolastica –  non si è ancora espressa. E analogamente, nell’attesa della risposta dell’Anac e della definizione delle fasce contributive di copertura del servizio, al 100%, a carico delle famiglie, si è preso atto che occorre esaminare – nelle more dell’espletamento della nuova gara che dovrà rispettare la normativa europea – ipotesi alternative sia pure momentanee. Durante l’incontro è quindi emerso che l’Amministrazione Comunale intende avviare una gara per la concessione del servizio, dunque senza oneri per l’Ente, con il risultato che la Ditta assicurerà il servizio e incasserà il costo dei buoni direttamente dagli utenti. Quanto al pasto da casa – ipotesi considerata transitoria, alla luce del fatto che alcuni genitori, in autonomia, si sono già organizzati con catering esterni in grado di assicurare il pasto come “pasto da casa” –  sono emerse perplessità organizzative da parte di alcuni dirigenti scolastici. Perplessità legate sia all’allestimento degli spazi nei plessi scolastici e la loro pulizia che al  coordinamento dei genitori nella scelta dei fornitori del servizio. Sul punto però sia la dottoressa Lotito dell’Ufficio Scolastico Regionale che il Sian dell’Asl hanno fugato le perplessità di ordine alimentare  perchè chi fornisce il pasto ha tutta la responsabilità della filiera, tra Haccp, sicurezza alimentare,autorizzazioni igienico-sanitarie,etc».

«Sul punto il Cisa – Coordimento istituzioni scolastiche andriesi, ha allora comunicato che alla luce delle dette perplessità i dirigenti avrebbero optato per un orario prolungato garantendo la presenza dei docenti fino alle 14.15, ovvero fino alla conclusione dell’orario scolastico, con i bambini che potrebbero dunque poi consumare il pasto, ma alle proprie case».

«L’incontro – spiegano il Sindaco, avv. Nicola Giorgino, e l’Assessore alla Pubblica Isruzione, dr. Gianluca Grumo – è stato utile per fare chiarezza su una serie di equivoci, di cattive ed errate informazioni, e per  fare il punto sullo stato delle procedure. Dunque attendiamo la risposta dell’Anac, poi eventuale proroga del servizio in corso ed in ogni caso nuova gara europea  per la concessione del servizio mensa, con l’interessamento del  Consiglio Comunale in tal senso. Nelle more se vogliamo che i nostri bambini abbiano il pasto domestico dobbiamo adoperarci tutti, dirigenti scolastici compresi, perchè questo accada, sia pure in via transitoria. In ogni caso prendiamo atto dell’orientamento del Cisa pur nel rispetto dell’autonomia decisionale di ogni Circolo, anche alla luce del nulla osta espresso dall’Ufficio Scolastico e dal Sian dell’Asl Bat».

«L’incontro è stato utile anche per fare chiarezza sul tema dei libri di testo. Sul punto l’assessore alla P.I.  Grumo ricorda che il 25 settembre scorso l’assessorato aveva preso un impegno con i dirigenti scolastici, ovvero adottare la determina dirigenziale di impegno della spesa di circa 180.000 euro di fondi comunali da destinare, come contributo, direttamente alle scuole per evitare i ritardi degli anni passati». «Per fare la determinazione – sottolinea Grumo – era necessaria una variazione di bilancio che la Giunta si appresta ad adottare perchè è arrivato in queste ore il parere favorevole dei  Revisori dei conti, variazione  indispensabile per riconoscere il contributo alle scuole e da queste ai cartolibrai in misura uguale alle cedole distribuite in ogni Circolo didattico. Loro ci avrebbero comunicato entro il 2 ottobre il numero dei beneficiari circolo per circolo e noi avremmo fatto la determina dopo la variazione di bilancio. Dunque a brevissimo sarà adottata la variazione di bilancio e, nei prossimi giorni, le scuole  potranno  procedere al riconoscimento delle  somme ai cartolibrai per il numero di cedole che daranno loro».