C’è la firma sull’accordo tra Provincia BAT e ditta appaltatrice dei lavori per l’ampliamento del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria. Riprendono, difatto, i lavori sul cantiere ormai fermo da praticamente due anni e c’è anche una nuova data di termine ultimo per la consegna: il 15 gennaio 2019 e cioè tra esattamente 79 giorni naturali e consecutivi. Una buona notizia che conclude, si spera, un contenzioso tra le due parti riguardanti il 5° stato di avanzamento dei lavori ed una lunga sequela di carte bollate che ha, fortunatamente, solo sfiorato le aule di Tribunale.

Dal sopralluogo di ieri mattina, a cui hanno partecipato tutte le parti in causa compreso il RUP, l’Ing. Mario Maggio, il consorzio Co.Pro.La. ed il direttore dei lavori l’Arch. Vito Basso, è emerso come alcuni interventi negli scorsi giorni siano stati effettuati in particolare di pulizia del cantiere dopo il molto tempo e nei prossimi giorni dovrebbe riprendere a pieno regime l’attività. In realtà sembrava tutto risolto già tra luglio ed agosto quando vi fu una prima firma transittoria tra le parti. Ma poi, nonostante l’accelerazione della Provincia, un nuovo stop a causa di una mancata corresponsione della cifra pattuita. Poi la nuova convocazione al 4 ottobre e la definitiva firma.

Un progetto di ampliamento, lo ricordiamo, tutto della Provincia BAT che investirà alla fine poco più di 4 milioni di euro ma che da due anni non riusciva più a far riprendere i lavori. Lavori partiti nel mese di luglio del 2014 e che ad agosto 2016 hanno anche visto l’approvazione di una perizia di variante tecnica. Lavori poi interrotti a dicembre del 2016 dopo che parte del cantiere, e cioè le aule a piano terra della nuova ala, erano già state impegnate dagli studenti per evitare rotazioni di classi e doppi turni all’istituto. All’orizzonte c’è tuttavia il problema riscaldamento per quelle stesse aule che attualmente sono regolarmente utilizzate ma che al primo freddo non permetteranno più un utilizzo costante.