Prematuro parlare di campanello d’allarme, anche perché una partenza in affanno della Fidelis, in virtù dell’inizio in ritardo della preparazione atletica, era stata messa oggettivamente in preventivo.

L’Andria vista all’opera domenica scorsa a Francavilla in Sinni, però, non è piaciuta nell’approccio e ha preso gol ancora una volta su situazioni provenienti da palla inattiva: è successo in occasione della prima rete realizzata da D’Auria, idem per il raddoppio, in chiusura di prima frazione, messo a segno da Morales. Inutile, a quattro minuti dal novantesimo, il rigore trasformato da Cristaldi per la squadra di Alessandro Potenza, che poi nel finale non è riuscita a sfruttare l’uomo in più, in virtù dell’espulsione per doppio giallo dello stesso Morales.

Tre partite, un punto. I conti per il momento non tornano, anche se la Fidelis, sia all’esordio con la Gelbison, a Vallo della Lucania, sia nel derby casalingo pareggiato con il Nardò, avrebbe meritato qualcosa in più. In questo momento delicato, intanto, c’è bisogno dell’esperienza di uno leader carismatico come Iannini. Ci sarà bisogno anche dei gol di Ivan Bozic, l’attaccante bosniaco prelevato dal “calderone” degli svincolati. La società andriese sta provando ad accelerare le pratiche per averlo a disposizione tra quattro giorni.

Domenica, al Degli Ulivi, a partire dalle ore 16, arriva l’Ercolanese, reduce dalla sconfitta interna con la capolista Team Altamura, ma che nell’unica trasferta sin qui disputata ha vinto 4-0 a Nola. La Fidelis vuole fortemente la prima vittoria in questo campionato, da dedicare ad un tifoso speciale che non c’è più, Vincenzo Scamarcio.

Il servizio video di News24.City