Aveva chiesto giustizia e rispetto dopo aver testimoniato nel processo sulla morte di Stefano Cucchi. Da quel momento sono stati giorni difficili per Riccardo Casamassima, carabiniere andriese, che oltre a subire ritorsioni dai suoi colleghi, accusati di aver ammazzato di botte Cucchi, era stato demansionato e trasferito. Tramite Facebook aveva lanciato un appello alle istituzioni denunciando tutto quello che gli stava accadendo e che gli stava rendendo la vita un inferno.

Un appello che finalmente ha trovato riscontri positivi nella giornata di sabato quando il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha inviato a Casamassima un’invito a Roma il prossimo lunedì 1 ottobre per poter discutere sul “caso”.

Ad annunciarlo è lo stesso carabiniere sul proprio profilo Facebook: «Amici, come giusto che sia, ora è il momento che vi informi su quanto accaduto in mattinata e notificatomi oggi. La signora Ministro Trenta mi riceverà: data 1 ottobre, ore 16. Ci speravo…Mi fidavo…e ho fatto bene…Qualcosa sta cambiando…aria nuova, vento pulito…Grazie».

Una buona notizia per il militare andriese che ha contribuito a far riaprire le indagini sul caso Cucchi, dopo il primo processo che si era concluso con le assoluzioni di medici e infermieri.