Gli assessorati alla Pubblica Istruzione ed alle Risorse Finanziare chiariscono quanto segue:

«Riscontrando notizie non rispondenti al reale lavoro effettuato tra gli uffici e l’amministrazione, ci pare doveroso effettuare delle precisazioni. Limitatamente al periodo ottobre-dicembre 2018, in giunta sono state approvate le tariffe per la refezione scolastica pari ad un importo di 4,50 per il nido e 4,90 per l’infanzia e la primaria, a cui seguirà a breve una rimodulazione per le fasce più deboli, al fine di assicurare la totale copertura del servizio. A tal proposito si attende riscontro da parte dell’Anac, a cui si è chiesto espressamente, data la situazione e la tempistica necessaria per avviare il nuovo bando di refezione, una proroga al fine di garantire un servizio indispensabile per la nostra comunità. Inoltre, la dirigente del settore pubblico istruzione, ai sensi dell’art. 243 del TUEL, attende il visto contabile per la copertura finanziaria che permetterà di stabilire eventuali fasce di asenzione garantendo il servizio anche a situazioni di indigenza».