Massima attenzione ai fenomeni di devianza giovanile – dal bullismo al cyberbullismo passando per il consumo di droga – che, proprio in concomitanza con lo svolgimento dell’attività didattica, possono raggiungere i maggiori livelli di diffusione: è quanto emerso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi giovedì scorso presso il Palazzo del Governo di Barletta e presieduto dal Prefetto di Barletta Andria Trani, Emilio Dario Sensi, alla presenza dei rappresentanti delle Forze di Polizia. Si chiama “Scuole sicure” il progetto promosso dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che anche nella provincia di Barletta Andria Trani, attraverso la sinergia tra Prefettura, Forze di Polizia, Polizie Municipali ed Ufficio Scolastico Regionale, punta a realizzare attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.

Per quanto attiene al consumo di droga, un’efficace politica di prevenzione non potrà prescindere da una più generale azione di vigilanza e controllo delle aree circostanti gli istituti scolastici, spesso considerati “luoghi di elezione” per la vendita e la cessione di sostanze stupefacenti, unitamente ad una mirata attività info-investigativa; la strategia d’azione sul territorio sarà realizzata in stretto raccordo con i Comuni e le autorità scolastiche. Importante, in tal senso, sarà anche il contributo dei Comuni attraverso improcrastinabili interventi di messa in sicurezza delle scuole, riqualificazione delle aree limitrofe agli istituti scolastici e realizzazione di impianti di videosorveglianza.

Nel corso del Comitato è stata attentamente esaminata la situazione relativa ai fenomeni di devianza giovanile sul territorio provinciale e sono state individuate le realtà che presentano aspetti più critici, per le quali sono stati previsti interventi mirati di contrasto nonché a fini preventivi. In un’ottica di prevenzione più a medio-lungo termine, è stata invece condivisa l’opportunità di avviare specifiche attività di promozione della legalità nelle scuole (con la cabina di regia dell’Ufficio Scolastico Regionale) mediante apposite campagne di sensibilizzazione che saranno estese anche alle scuole secondarie di primo e secondo grado e riguarderanno anche fenomeni quali bullismo, cyberbullismo e violenza di genere. E’ stata infine acquisita la disponibilità ad intraprendere iniziative volte ad avvicinare i ragazzi al mondo delle forze dell’ordine, anche attraverso apposite visite all’interno delle caserme.

«Sebbene dalle informazioni acquisite dalle Forze di Polizia in sede di Comitato nel nostro territorio la situazione non risulta particolarmente critica – ha dichiarato il Prefetto Sensi -, occorre contrastare con efficacia questi fenomeni di devianza giovanile. Un reato come lo spaccio di droga, oltre a costituire una delle principali forme di arricchimento della criminalità, diventa ancor più grave se consumato nei pressi delle scuole, luogo nel quale i ragazzi dovrebbero realizzarsi e crescere dal punto di vista sociale e culturale. Oltre al pericolo legato all’assunzione di droghe, la semplice frequentazione di esponenti della criminalità produce conseguenze negative sugli adolescenti, spesso palesate con comportamenti devianti quali la violenza verso docenti e coetanei ed il bullismo. In questo caso le attività di prevenzione e sensibilizzazione risultano fondamentali».