«Nel marasma delle accuse incrociate, tra le mitragliate del fuoco amico, nel caos generale che si è slatentizzato dopo la constatazione del coma vigile in cui versava da tempo il corpo sociale, sta passando in seconda linea un fatto gravissimo. Si tratta di qualcosa che mi ha lasciato sgomento e che, secondo me, fotografa perfettamente la logica di una politica incomprensibile. Si è arrivati a conoscere i numeri dei debiti, dopo sollecitazioni di alcuni uomini coraggiosi che ne hanno fatto pubblica e reiterata richiesta, grazie anche ad una Dirigente onesta». Interviene così, in una nota, l’Oncologo andriese Dino Leonetti.

«Si chiama Cinzia Fornelli, dirigente del settore Finanziario. Il suo nome è stato fatto durante la seduta di consiglio comunale in cui si è votato il pre-dissesto finanziario del comune di Andria. E’ stato ripetuto da un consigliere comunale della stessa maggioranza che sostiene il Governo attualmente in carica.

Ebbene. Questa professionista che ha la colpa di aver semplicemente svolto il suo dovere e di averlo fatto fino in fondo e con onestà, viene allontanata con evidenza pubblica, dallo stesso Governo che ha servito.

Sono allibito. Ma come? Una persona svolge il suo compito in maniera diligente e viene licenziata?

Le massime autorità governative fanno sapere che era un atto dovuto e programmato, altri componenti dello stesso Governo contestano tale decisione giudicandola “incomprensibile”. Il consigliere Marmo ha dichiarato : “In Consiglio avevo chiesto di tutelare la Dirigente del Settore Finanza, persona trasferita al Comune dalla Provincia, che non ho mai conosciuto in vita mia e che devo riconoscere come altamente professionale, scrupolosa e -quel che più conta- persona molto perbene! Assistiamo, invece, alla revoca del suo incarico.”

Posso confermarlo. Conosco questa persona e non vedo molte altre degne al par suo di capacità professionali di altissimo livello unite ad un senso del dovere e della giustizia profondamente radicate nella sua essenza.

E’ raro trovare persone che ancora credono nei valori dell’onestà e della giustizia e rimangono coerenti ad essi, persone per cui il lavoro non è ambizione ingorda, il ruolo ricoperto non è un gradino per il carrierismo sfrenato, il compito assegnato non è una supina accondiscendenza al potente di turno.

Cinzia Fornelli è una persona seria ed onesta. Un modello da seguire per ciascun cittadino di Andria. Ci ha dato un esempio di lealtà e di giustizia, di senso di appartenenza alla comunità e di servizio fedele ad essa senza tentennamenti.

Mi inchino a questa persona e la ringrazio come cittadino andriese. Ai governanti e ai loro accoliti, ai dirigenti e a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, a ciascun cittadino che ancora non è sfiduciato la indico come esempio da seguire.

Grazie, Cinzia».