Dopo tante parole e tanta fatica tra stanze societarie ed allenamenti, ecco arrivato l’esordio ufficiale in serie D per la neonata SSD Fidelis Andria 2018. La squadra allenata dal tecnico Alessandro Potenza sarà di scena sul difficile campo di Vallo della Lucania e cioè contro l’esperta formazione della Gelbison. Una gara che non può che esser accompagnata da tanta, inevitabile, emozione come ha confermato lo stesso tecnico nella conferenza stampa pre gara tenutasi nella Sala Stampa dello Stadio “Degli Ulivi”.

«Domani inizia ufficialmente la nostra stagione e siamo carichi – ha spiegato Alessandro Potenza – abbiamo lavorato bene da quando abbiamo iniziato, però vediamo un po’ cosa dirà il campo stesso». Una squadra partita naturalmente in grande ritardo, assemblata in pochissimi giorni e che in meno di tre settimane ha dovuto preparare già la prima di campionato svolgendo anche un minimo di preparazione atletica. Questa è proprio l’incognita principale: «Più che altro la mia grande curiosità è proprio questa – ha spiegato Potenza – perchè riuscire a dare un minimo di identità alla squadra, abbiamo combaciato con il mio staff quello che era l’aspetto fisico a quello che è l’idea dell’identità. Spero che non mi capiti mai più di stare in una situazione così complicata. E’ evidente che in tre settimane abbiamo cercato di fare un minimo di preparazione più prepararci alla prima di campionato ed è una cosa che non accade tutti i giorni. Però siamo con i piedi per terra siamo fiduciosi perchè dobbiamo lottare più di tutto e tutti perchè è evidente che abbiamo un seguito di tifosi e la piazza di Andria non ammette scusanti».

Tatticamente in campo ci dovrebbe andare un 4-3-3 con conferma di gran parte degli elementi già visti all’opera nella sfida contro il Fasano di Coppa Italia di due settimane fa: «Vorrei dare continuità un po’ a quello fatto vedere con il Fasano – spiega ancora Potenza – ma è anche vero che durante la partita ci possono esser accorgimenti. Ma grossomodo non cambieremo quella che è la nostra identità». Ultima battuta sulla Gelbison, squadra tosta e come dice lo stesso Potenza non un buon cliente per iniziare questo cammino: «Tutte le partite contano tanto, è anche vero che loro fanno dell’agonismo l’arma migliore. Una squadra molto ben messa in campo, l’allenatore esperto che ha fatto molto bene negli ultimi anni – ha concluso Potenza – Non un buon cliente in questo momento, però questo non ci deve scoraggiare anzi sarebbe bello se si riuscisse a fare una bella prestazione magari quella che è stata la gara con il Fasano per cercare di dare ancor più entusiasmo alla piazza e consapevolezza ai miei ragazzi».