Dopo le prove di laboratorio, i primi interventi ed i numerosi sopralluoghi effettuati, arriva il via libera anche ai lavori di ripristino dello stato dei luoghi con il rimontaggio, tra le altre cose, delle quattro elettropompe presenti nei pozzi di monitoraggio. Proseguono, dunque, gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza all’interno della discarica di “San Nicola La Guardia” ad Andria.

Come si legge nella determina dirigenziale da parte del Settore Ambiente della Città di Andria, vi è una lunga cronistoria degli interventi già svolti e da svolgere ed in particolare, dopo lo studio ed il progetto degli interventi in danno redatto e proposto dall’Ing. Gaetano Nacci, professionista individuato dall’ente nel mese di febbraio scorso. Due le azioni messe in campo e particolarmente importanti per la messa in sicurezza. Si tratta sia dello smaltimento del percolato, già in essere assieme a diverse prove di laboratorio con monitoraggio effettuate da una ditta specializzata, ma anche del ripristino dei luoghi e delle attrezzature impiantistiche.

Ed una decina di giorni fa è arrivato proprio il via libera dell’ente comunale rispetto ai lavori di somma urgenza per il ripristino delle quattro elettropompe presenti nei pozzi di monitoraggio oltre a diversi lavori edili per il ripristino dei luoghi. Tutti gli interventi in corso di realizzazione, tuttavia, sono in danno all’azienda Daneco, come specificato più volte. Ditta gestore della discarica ma che è in concordato preventivo e che ha ribadito, sin dall’ottobre scorso, l’impossibilità di adempiere alle diverse ordinanze sindacali emessi nel corso del tempo. Importante anche il contributo regionale di 200mila euro giunto proprio per i lavori di somma urgenza sulla Discarica andriese ormai chiusa da tempo.