«E così il predissesto finanziario del Comune di Andria è stato votato. È stato votato dai 20 consiglieri di maggioranza, in un’aula per il resto vuota. Questa immagine resti ben chiara perché vuol dire che la maggioranza di centro-destra, con il suo voto, ha ammesso di aver sperperato soldi degli andriesi per anni, e la stessa maggioranza è quella che preparerà un piano per aumentare le tasse ai cittadini e tagliar loro i servizi, entro 90 giorni». Interviene così, in una nota, il consigliere regionale Sabino Zinni dopo l’esito del Consiglio Comunale tenutosi ieri ad Andria.

«E così il predissesto finanziario del Comune di Andria è stato votato  – si legge -. È stato votato dai 20 consiglieri di maggioranza. C’è stato chi come Marmo ha provato maldestramente e tardivamente a chiedere scusa per gli errori commessi, dimostrando una sospetta voglia di far dimenticare questa brutta vicenda. Poi chi, come il sindaco Giorgino, ha provato a far passare il messaggio che è colpa dei cittadini che non pagano le tasse, che lui c’entra relativamente.

Comunque la si voglia mettere, quello di ieri sera deve essere un Consiglio di svolta e la maggioranza deve iniziare a giocare a carte scoperte, perché per bluffare hanno avuto tempo, e si è visto come è finita. È finita con i prossimi 20 anni di debiti che dovremo pagare tutti noi: penso che possa bastare così».