I primi 24 progetti della graduatoria stilata dal precedente governo per l’assegnazione dei fondi del bando periferie sono salvi e immediatamente finanziati per un totale di 501,8 milioni. E’ quanto si apprende al termine di una giornata particolarmente convulsa ieri dopo la levata di scudi di molti sindaci italiani per il congelamento, all’interno del decreto milleproroghe passato al Senato, dei fondi destinati a progetti per le periferie italiane. Il bando “Centrare le periferie”, infatti, partito nel 2016 avrebbe distribuito in totale quasi 4 miliardi di euro per 120 progetti. Di questi, però, saranno finanziati sicuramente i primi 24 e cioè quelli che hanno raggiunto, partecipando al bando, un punteggio superiore a 70 su 100.

Andria partecipò, lo ricordiamo, assieme a Barletta e Trani per un progetto complessivo di diversi interventi da 18 milioni di euro con 6 milioni a testa per ogni comune. La progettualità si classificò al 12esimo posto tra gli oltre 120 progetti posizionati superando proprio la fatidica soglia di 70. Un lavoro ben fatto che ha permesso, oggi, di non esser tra i comuni che vedranno congelati i fondi per non meno di due anni. «Il governo è intervenuto per dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale 74 del 2018- spiega il sottosegretario all’Economia, in quota M5s, Laura Castelli – abbiamo pertanto garantito immediata finanziabilità per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70 su 100. Ma, vista la necessità di rispettare la sentenza della Consulta, è stato necessario intervenire per analizzare i restanti progetti e valutare quali abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie». Il sottosegretario assicura che «in ogni caso, le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate».

Per la Città di Andria già in stato avanzato diversi dei progetti presentati all’interno del bando “Centrare le periferie” e circa 400mila euro già ricevuti come anticipazione di alcune spese sostenute. Tra i progetti finanziati, lo ricordiamo c’è la ristrutturazione dell’edificio scolastico “Jannuzzi” per 3 milioni con “Adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi educativi e didattici”. Poi per 480mila euro c’è la pubblica illuminazione nelle strade “spontanee” al fine del Miglioramento della qualità del decoro urbano – Accrescimento della sicurezza territoriale. Le strade interessate all’intervento sulla pubblica illuminazione sono: Via Vignale, Via B. Cavalieri, Via O. Evans, Via E. Barsanti, Via N. Tartaglia, Via G. Mercalli, Via C. Tolomeo, Via L. Pasteur, Via F. Zeppelin, Via A. Stradivari, Via C. Cremonini, Via B. Zentrini. Il riuso e la ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio comunale – 2° lotto, per euro 1.945.000,00, a titolo di Riuso e riqualificazione di strutture edilizie esistenti. Per chiudere il Progetto “Scuole e Periferie in rete”, relativo alla videosorveglianza e connettività in fibra per la sicurezza dei quartieri periferici e del sistema delle scuole, ricadenti nella perimetrazione individuata per euro 575.000,00.