«Assistiamo da giorni ad un braccio di ferro, tutto interno al centro destra, in merito all’approvazione del provvedimento relativo alla Salvaguardia degli Equilibri di bilancio per l’anno corrente del Comune di Andria».

Inizia così la nota degli esponenti di Popolo Idea Troia, Fasanella e Losito.

«Ma assistiamo ancor più esterefatti ad una temeraria quanto insolita chiusura da parte del Sindaco di Andria rispetto a coloro i quali legittimamente chiedono di conoscere nei dettagli cifre e voci che stanno portando il Comune di Andria praticamente in una situazione di dissesto finanziario. Bene fanno gli amici di Forza Italia a chiedere conto al diretto responsabile di questo stato di cose ovvero a colui il quale oltre che ad essere il Sindaco della città di Andria, da circa tre anni ne è stato l’Assessore al bilancio e quindi uno degli artefici principali dell’attuale disequilibrio. Non intendiamo scendere nei dettagli né tanto meno nella ridda di voci e di cifre che da mesi oramai si susseguono circa la reale condizione dei conti del nostro Comune, anche perché abbiamo l’impressione che neanche i competenti Uffici abbiano chiara la situazione. Una domanda però la vorremmo porre: come può un Sindaco che dovrebbe operare nell’esclusivo interesse della città rifiutarsi di rendere conto della situazione finanziaria dell’Ente alla sua stessa maggioranza, atteso che tutti gli attori coinvolti dovrebbero avere a cuore l’interesse comune e la salvaguardia del futuro degli andriesi!? Ultimamente pare che alcuni dei Consiglieri comunali si siano finalmente svegliati dal “torpore politico” in cui sembravano essere caduti da anni ed abbiano preso coscienza della delicatezza del momento forse anche nella consapevolezza del fatto che la relazione conclusiva del Mef è stata indirizzata anche alla Procura della Corte dei conti, la stessa che ha dovuto obbligatoriamente e d’ufficio aprire un fascicolo sulla vicenda economico finanziaria dell’Ente Comune di Andria. Se come sospettiamo e leggiamo dagli atti pubblici, ovvero la relazione dei Revisori dei conti del Comune di Andria, la relazione conclusiva degli Ispettori del Mef e la relazione del Settore finanze del Comune di Andria, questa è una città diretta al fallimento finanziario, come si può restare sordi alla richiesta di incontro che Forza Italia prima e Noi con l’Italia dopo, avanzano al Sindaco?!. Adesso forse assume maggiore chiarezza la bramosa rincorsa ad una candidatura da parte di qualcuno durante le ultime competizioni politiche, forse perchè consapevole di ciò che stava per accadere!?. Sarebbe per altro corretto verso i cittadini andriesi che qualcuno spiegasse loro a cosa vanno incontro nel caso molto probabile o quasi certo, di pre-dissesto e/o dissesto finanziario dell’Ente, aumento dei tributi, sospensione di tutti o quasi i servizi, dal trasporto alla mensa scolastica che ancora una volta andrebbero a colpire le famiglie più indigenti e disagiate. Discuteremo in separata sede delle responsabilità di ciascuno che se hanno risvolti di natura contabile e/o penale è giusto che siano perseguite, ma esortiamo chi oggi si ostina ad essere sordo rispetto ai ripetuti inviti di incontro a fare un passo indietro, con l’umiltà che dovrebbe contraddistinguere il buon padre di famiglia. Si accolga la richiesta d’incontro, si diano le giuste e dovute spiegazioni sui conti del Comune di Andria a chi avendone titolo ne fa richiesta, si accetti di predisporre con la presa d‘atto del disequilibrio, l’atto di riequilibrio e quindi si dichiari il pre-dissesto dell’Ente al solo fine di evitarne il dissesto. Si faccia, una volta per tutte, quell’operazione verità che si sarebbe dovuta fare nel 2010 e che avrebbe avuto un sapore e dei risvolti completamente diversi. Concludendo: una sola preghiera al Sindaco di Andria, prima di essere colto da una crisi isterica e tornare ad offendere pubblicamente qualcuno di noi, provi cortesemente a dare una risposta tecnica e nel merito sul perché, seppur in presenza di una situazione debitoria oramai fuori controllo, non si vogliano fornire spiegazioni legittime a chi le richiede prima di assumersi l’onere e la responsabilità di votare un bilancio in consiglio comunale!? Avremmo potuto anche noi chiosare facilmente dicendo che questo è ciò che il Sindaco Giorgino è “stato capace di realizzare” in sette anni di governo della città, ma siamo distinti e distanti da questo modo di fare, fermamente convinti che nonostante tutto oggi esistano ancora nel centro destra andriese le condizioni per una classe di governo della città competente, seria e capace ma evidentemente rinnovata nelle persone e molto più vicina ai problemi dei cittadini con umiltà e dedizione di chi assume su di se il peso di una carica pubblica. Per questo si rende oramai necessario ed improcrastinabile trasferire al tavolo dei Coordinatori regionali del centro destra la vicenda politica andriese, affinché una volta per tutte se ne definiscano i contorni e si faccia chiarezza sulla posizione di appartenenza di ciascuno al proprio partito di riferimento».