Un lungo e caldo incontro con i tifosi per far ripartire il calcio nella città di Andria.

Il sindaco di Andria Nicola Giorgino, il consigliere comunale Marco Di Vincenzo e l’Assessore allo Sport Michele Lopetuso hanno posto la prima pietra di una nuova era calcistica davanti ad oltre 200 tifosi che hanno affollato il Chiostro San Francesco.

Dopo l’esclusione della Fidelis Andria dal terzo campionato professionistico non c’è più spazio per piagnistei ed accuse, ma solo massimo impegno per permettere all’Andria (in attesa di nuova denominazione) di potersi iscrivere al prossimo campionato di serie D.

Gli ultimi sono stati giorni frenetici soprattutto per l’avvocato Di Vincenzo che in prima persona si è impegnato a dar vita ad una compagine societaria che sia solida, duratura e soprattutto composta da andriesi.

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«Questa società sarà una vera e propria cooperativa – ha affermato Di Vincenzo – composta da imprenditori, appassionati e soprattutto tifosi che ci terranno a far parte di questo progetto. Un vero e proprio azionariato popolare che sin da subito permetterà ai tifosi oltre a poter dare il proprio contributo economico, anche di poter dire la loro all’interno della società con alcuni propri rappresentanti. A breve ci saranno comunicazioni importanti e noi ci aspettiamo delle risposte dai tifosi, anche e soprattutto con la campagna abbonamenti che partirà non appena sarà ufficializzata l’ammissione in serie D».

«L’azionariato popolare è l’unica via per tenere in vita il calcio ad Andria – ha spiegato il sindaco Nicola Giorgino – in passato, non sappiamo se in buonafede o malafede, sono stati commessi degli errori, e le società di calcio non possono essere gestite da un singolo elemento. E’ arrivato il momento di cambiare modo di fare calcio, è il momento che il calcio torni in mano agli andriesi».