Una relazione da 124 pagine con 16 rilievi e diverse note che lascerebbero il Comune di Andria in una situazione giudicata più che di emergenza, anzi parafrasando le frasi utilizzate il “de profundis” dell’ente. E’ il sunto della conferenza stampa tenuta questa mattina ad Andria dal Movimento 5 Stelle cittadino a seguito della documentazione ricevuta al termine delle verifiche eseguite al Comune di Andria dagli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze sui conti e sul bilancio cittadino dal 13 novembre 2017 al 12 gennaio 2018.

Durante la conferenza stampa del gruppo consiliare pentastellato assieme al consigliere regionale Grazia Di Bari ed il deputato andriese Giuseppe D’Ambrosio diverse le parti segnalate sia dalla relazione degli ispettori che dalla relazione dei revisori dei conti. In particolare, punto sul quale diversi sono stati gli interventi, si è sottolineato come i soldi destinati agli investimenti vengano in sostanza utilizzato ormai solo per la spesa corrente. Circa 29 milioni di euro di anticipazioni di casa, ogni anno ad esempio, servono per pagare stipendi e spese correnti più che per effettuare nuove opere o dare nuovi servizi.

Gli stessi consiglieri pentastellati, oltre a chiedere le dimissioni immediate del Sindaco Nicola Giorgino, hanno anche parlato di un vero e proprio modus operandi in errore che non ha mai tenuto conto, per esempio, del recupero dell’evasione fiscale attestatasi a non meno di un cittadino su tre con un grave danno per le casse comunali.

Sei parametri su dieci, dalla relazione del ministero, sembrerebbero esser ormai sforati. Il che significa ha detto il deputato D’Ambrosio, un comune fallito in sostanza. Tra i rilievi anche quello inerente alla partecipata del Comune di Andria e cioè la Multiservice, società che non avrebbe un piano economico finanziario efficace e conveniente per lo stesso ente. Conseguenze per l’ente potrebbero esser nei prossimi mesi il taglio dei servizi ed il completo blocco delle opere pubbliche oltre ad una tassazione ancora aumentata. Ultimi due anni di consiliatura, insomma, più che lunghi secondo il Movimento 5 Stelle per l’amministrazione Giorgino.

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