Dopo gli ispettori del Ministero dell’Economia e Finanza, che hanno impiegato circa due mesi per una lunga verifica amministrativo contabile per conto del Dipartimento della Ragioneria dello Stato, anche i Revisori dei Conti del Comune di Andria scrivono agli organi preposti, tra cui la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti oltre che il Ministero dell’Interno, per diffidare l’ente.

La breve nota datata 3 luglio scorso a firma del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, il Dott. Francesco Chiello, specifica come la diffida sia per l’ente «ad assumere con immediatezza tutte le determinazioni necessarie a rimuovere tutte le criticità evidenzate sia dal collegio che dagli Ispettori del Mef. La situazione finanziaria, in particolare – spiegano i Revisori dei Conti – presenta pesanti criticità sostanziali soprattutto in termini di solidità e futura sostenibilità di bilancio. A tal proposito risulta indispensabile porre in essere le necessarie misure di razionalizzazione anche al fine di fornire effettiva copertura finanziaria ai disavanzi pregressi».

Lo stesso Presidente del Collegio, poi, specifica un’annosa questione ancora in essere ed evidenziata più volte: «E’ necessario affrontare la più volte sollecitata – spiega il Dott. Chiello – problematica relativa al miglioramento delle capacità di riscossione delle entrate tributarie extratributarie e patrimoniali».