«Leggendo un articolo apparso sul “Sole 24 Ore” e riportato da vari network nazionali e locali ho appreso con inusitato stupore che l’Organizzazione Mondiale della Sanità unitamente all’Organizzazione delle Nazioni Unite, sta pensando di tassare l’olio d’oliva, ed altri prodotti come il vino, considerandoli cibi dannosi per la salute e di cui scoraggiarne il consumo, giungendo anche all’ipotesi di illustrare tali prodotti mediante etichette e immagini che ne sottolineano i rischi, come accade per i pacchetti di sigarette.
Il nostro olio extra vergine d’oliva, denominato evo, con un acronimo, prodotto dop, di altissima qualità il quale costituisce il cardine della dieta mediterranea e che si differenzia dagli altri per le sue eccezionali caratteristiche di naturalezza, e le infinite proprietà benefiche per la salute, sarebbe paragonato alle sigarette?». Interviene così, in una nota, il consigliere comunale Davide FALCETTA di “Andria più”.

«Mi sembra un’ipotesi effettivamente assurda ed inverosimile – si legge – ma per fugare ogni dubbio in merito sarebbe necessario ed indifferibile sin da ora attuare a tutti i livelli e soprattutto da quello governativo centrale ogni tipo di intervento atto a scongiurare un’ipotesi catastrofica per l’intera filiera agroalimentare italiana e il nostro sistema produttivo di qualità che genera crescita occupazionale ed economica e a tutelare con fermezza i nostri prodotti!!!!

Bisognerebbe spiegare a questi “soloni” delle Nazioni Unite che il nostro olio extravergine di oliva è ricavato con la sola spremitura di olive sane, cioè quelle non hanno mai toccato terra, subito imbottigliato, e quindi lavorato con supporti meccanici senza l’aggiunta di additivi, oli raffinati o agenti chimici, come ad esempio il benzene. Qualcuno comunichi ai superesperti che il nostro olio che contiene vitamine E e K, antiossidanti che combattono i radicali liberi ritardando l’invecchiamento cellulare. e minerali come il potassio, sodio, calcio, ferro e zinco. Qualcun altro gli spieghi gli altri numerosi effetti benefici che apporta sulla salute, curando e prevenendo diverse malattie, riducendo il colesterolo cattivo, grazie ai fitosterli e aumentando quello buono, tramite i grassi monoinsaturi, favorendo la pulizia delle arterie, abbassando la pressione arteriosa, prevenendo gli infarti e gli ictus, l’osteoporosi, favorendo l’assorbimento di calcio nell’organismo, diminuendo la comparsa di tumore soprattutto quello al seno; aiutando a contenere i picchi della glicemia dopo i pasti nelle persone con diabete di tipo 1.

Ecco tali proprietà benefiche non risultano il frutto di una fervida e improvvida immaginazione, ma derivano da numerose e accurate attendibili e autorevoli ricerche medico scientifiche italiane, europee e mondiali, che per anni riconoscendole espressamente hanno promosso l’utilizzo dell’ olio extravergine proprio per scongiurare le malattie che l’Onu si appresta a voler combattere.

Pertanto tali asseriti esperti, piuttosto che seguire i diktat di qualche potente lobby dell’industria chimica, colpissero i prodotti alimentari effettivamente colpevoli delle patologie cardiovascolari, come le bevande gassate, piene di zuccheri, e gli altri alimenti spazzatura, lavorati artificialmente con l’utilizzo di agenti chimici, piuttosto che infangare i nostri preziosi prodotti italici di indiscussa qualità e soprattutto il nostro fiore all’occhiello, il nostro oro di Puglia!!!!

Il gruppo consiliare “Andria più”, di cui faccio parte unitamente ai consiglieri Arch. Antonio Sgaramella e Sabino Miccoli si renderà promotore di un ordine del giorno sul punto, che si auspica venga condiviso da tutte le forze politiche».