«Donazioni, interventi umanitari, presenza nella società: chi pensa che il Rotary sia un ritrovo di persone snob, dedite solo a far feste e a organizzare cene, si sbaglia di grosso».

Così Egidio Fasanella, presidente uscente del Rotary Club Andria Castelli Svevi e già primario di Rianimazione all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, ha concluso il racconto del suo anno alla guida del sodalizio. Il “testimone” è ora nelle mani di Michele Cannone, primario di Cardiologia all’ospedale “Bonomo” di Andria.

La cerimonia del Passaggio del Martelletto si è svolta venerdì sera presso Masseria Barbera di Minervino Murge, alla presenza dei 60 soci del club, con i loro ospiti, e autorità rotariane (il Governatore eletto del Distretto 2120 Sergio Sernia, gli assistenti dei Governatori uscente ed entrante Nicola Liso e Sabino Montenero, i presidenti o loro delegati dei club di Barletta, Canosa di Puglia e Valle dell’Ofanto), civili (l’on. Benedetto Fucci) e religiose (il Vicario generale della Diocesi, mons. Gianni Massaro).

«Il nostro Club – aveva sottolineato in precedenza il past president – ha aderito al progetto “Un albero per ogni rotariano”, lanciato a livello planetario dalla Presidenza internazionale e che prevede la piantumazione di quasi un milione e mezzo di arbusti in tutto il mondo, donando e piantando nel Parco intitolato al compianto cardinale Corrado Ursi, nostro illustre concittadino, una decina di carrubi. Ma oltre all’ambiente, diversi sono stati gli interventi di tangibile solidarietà nei confronti delle persone in stato di bisogno o di enti e organizzazioni che se ne prendono meritoriamente cura».

Attenzione alle tematiche della salvaguardia ambientale, respiro internazionale e nuove sinergie con i Clubs del raggruppamento (Trani, Barletta, Canosa di Puglia e Valle dell’Ofanto) sono invece i cardini dell’azione che sarà proposta da Michele Cannone.

«Cinque Clubs Rotary nella nostra piccola provincia – ha spiegato il presidente incoming – rappresentano una ricchezza per tutta la comunità. Ma finché ognuno camminerà per conto suo, tutte le buone iniziative resteranno isolate e daranno risultati modesti, anche se singolarmente potranno sembrare eclatanti. Io ho in mente un Rotary aperto innanzitutto al suo interno, cioè capace di mettere in rete almeno i clubs territorialmente più vicini e i loro soci per lasciare tracce ben più profonde ed evidenti sul territorio e sulla sua popolazione. Sono fiducioso che potremo riuscirci, perché sul punto siamo in perfetta sintonia sia con l’assistente del Governatore che con tutti i presidenti degli altri quattro clubs del raggruppamento».

Il Governatore eletto del Distretto Rotary 2120, Sergio Sernia, ha quindi consegnato al Presidente uscente la Paul Harris Fellow (il massimo riconoscimento rotariano) concessa dal Governatore Gianni Lanzilotti, in carica nell’anno appena trasorso, per l’impegno e i risultati raggiunti dal Club Andria Castelli Svevi sotto la presidenza Fasanella.